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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Giorno della laurea per quasi mille studenti a San Marco

La rettrice Lippiello: «Coltivate la sete di conoscenza e il piacere della scoperta. Coltivate la curiosità. Ogni meta è un nuovo inizio». Performance musicale dell’ospite Alex Braga, musicista, artista e imprenditore

Per 970, tra dottori e dottoresse, è stato il giorno della proclamazione della laurea triennale di Ca' Foscari: l'evento, come da tradizione, si è svolto in piazza San Marco a Venezia con due cerimonie, alle 10 e alle 13.30 di mercoledì 15 novembre, entrambe chiuse con il lancio dei tocchi al cielo. Un momento importante ed emozionante, il cui valore è stato sottolineato dalla rettrice Tiziana Lippiello nel suo discorso rivolto al tema del viaggio: «Siamo nella città che diede i natali a Marco Polo, il viaggiatore per eccellenza - ha detto - che ci ha lasciato un’importante eredità: sapere che un autentico viaggio non è tanto quello che ci fa scoprire posti nuovi; piuttosto è quello che ci fa conoscere noi stessi e gli altri».

Viaggiare, dunque, per aprire la mente, per imparare e per conoscere. «Sta a voi - ha detto, rivolta ai neolaureati - essere i Marco Polo del nostro e soprattutto vostro tempo. Coltivate la sete di conoscenza e il piacere della scoperta. Coltivate la curiosità. Considerate ogni meta, come questa, come un nuovo inizio. Non sempre la destinazione e il fine sono chiari all’inizio di un viaggio, ciò che conta non è la meta ma il viaggio stesso. Il mondo oggi sta affrontando crisi globali: tra queste non possiamo passare sotto silenzio la situazione di guerra in diversi territori, in cui un numero altissimo di civili sta perdendo la vita. L’augurio che vi faccio è di poter vivere contribuire a creare in una una condizione di pace, e di coltivare voi stessi per primi la pace, nel corso della vostra vita».

Il tema del viaggio ha ispirato anche la performance musicale di Alex Braga, musicista, artista, imprenditore che ha invitato le neolaureate e i neolaureati a «vivere il presente per scoprire che cambiare le piccole cose che stanno intorno a noi cambia il mondo intero, e il motore di questo cambiamento siamo noi». Interpretando le emozioni della platea, ha cantato: «Basta alzare lo sguardo di pochi gradi verso un nuovo orizzonte per capire che la meta non esiste. Esiste solo il cammino. E lo smarrimento deriva dalla perdita del senso del viaggio. Che è invece il motore del nostro spirito. Non siamo arrivati da nessuna parte. Non si arriva mai da nessuna parte».

Dal palco della piazza hanno portato i loro saluti anche le autorità cittadine, con il consigliere comunale Nicola Gervasutti e l'assessore all’ambiente Massimiliano De Martin, in rappresentanza dell’amministrazione comunale.

La giornata ha celebrato poi le migliori studentesse e i migliori studenti della sessione di laurea, per ciascuna delle quattro aree disciplinari dell’ateneo: Nicola Miotto per l‘area scientifica, Nadia Erisimo per l’area economica, Gaia Tilotta per l’area linguistica, Francesca Andrioli per l’area umanistica. In loro rappresentanza hanno pronunciato un discorso Nicola Miotto  e Nadia Erismo.

Nicola Miotto, nel corso della cerimonia mattutina, ha sottolineato l’importanza del percorso appena concluso: «Questa occasione rappresenta un traguardo importante della mia vita da studente e mi auguro che più studenti possibile possano dire lo stesso della propria esperienza, sia per quelli che oggi giungono al termine della propria carriera universitaria, sia per coloro che invece desiderano continuare gli studi». Durante la cerimonia delle ore 13.30, Nadia Erismo ha valorizzato le differenze e le competenze dei colleghi: «Le differenze tra noi studenti e rispetto a ciò a cui eravamo abituati prima di iniziare il nostro percorso universitario sembravano inizialmente degli ostacoli insormontabili, ma si sono poi rivelate un valore aggiunto fondamentale per rendere concreto il mio desiderio di sentirmi parte di una grande comunità, cosa particolarmente rilevante in questo periodo».

La giornata ha visto anche la proclamazione per la prima ingegnera cafoscarina, Ilaria Lachin, laureata in ingegneria fisica: è la prima studentessa a completare il percorso triennale che forma ingegneri e ingegnere d’avanguardia, in grado di affrontare le questioni relative alle più avanzate tecnologie.

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