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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca San Marco / Sestiere di San Marco

Grandi Navi: Lupi vuole il Contorta-Sant'Angelo nella Legge Obiettivo

Il ministro delle Infrastrutture spinge sull'acceleratore e con una lettera incarica la capitaneria di porto. Gli ambientalisti preparano i ricorsi

Il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi spinge sull'acceleratore, e, nonostante le polemiche con gli ambientalisti e l'apparente spaccatura a riguardo con il collega Andrea Orlando, passa il testimone alla marittima veneziana per la realizzazione del nuovo canale Contorta-Sant'Angelo. Sembra infatti che la nuova via d'acqua, che dovrebbe rappresentare l'alternativa al passaggio delle grandi navi lungo il canale della Giudecca e il bacino di San Marco, sia ancora la scelta preferita da Lupi, che, come riporta la Nuova Venezia, ha quindi scritto alla capitaneria di porto lagunare per procedere con la progettazione.

DENTRO O FUORI – Il ministro Lupi, in accordo con il governatore veneto Luca Zaia, vorrebbe vedere il progetto inserito all'interno della Legge Obiettivo, che garantirebbe allo scavo una realizzazione più rapida e meno vincolata ai tempi della burocrazia italiana, ma nonostante il progetto sia già stato visionato al Comitato portuale dal presidente del porto Paolo Costa, a Palazzo Chigi il ministro dell'Ambiente Orlando aveva da subito osteggiato questa ipotesi. Lupi, con la sua lettera, avrebbe ora spinto la capitaneria a farsi carico di progettazione del canale e dei successivi confronti con le alternative al Contorta, e qualcuno già si chiede se tutta questa responsabilità sia effettivamente adeguata e se i mezzi del porto siano sufficienti.

TUTTO DA CAPIRE – Alla capitaneria passa quindi la patata bollente e il compito di emanare quei provvedimenti che non sono stati presi sotto forma di decreto dal governo Letta. Ora, mentre si attende che la marittima decida le modalità per la riduzione dal primo gennaio 2013 del 20 per cento delle navi da crociera in laguna, Costa continua ad indicare il nuovo canale come l'alternativa certa e concreta alla situazione attuale. Di fatto, però, il progetto dello scavo dovrà prima passare la Valutazione d'impatto ambientale e confrontarsi con le alternative. Infine, da non sottovalutare sono anche i movimenti ambientalisti della laguna, che senza troppi giri di parole avvertono: i ricorsi contro il canale sono già pronti negli studi degli avvocati, inutile sperare in una “scorciatoia” attraverso la Legge Obiettivo.

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