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Inaugurato il ponte ciclopedonale a Catene che collega Marghera e Chirignago | VIDEO

Il nuovo tratto di pista ciclopedonale, lungo circa 450 metri di cui 165 di passerella in acciaio verniciato realizzata su cinque campate, collega il cavalcavia con il percorso di via Bosso grazie a un percorso esclusivo per ciclisti e pedoni. L'opera è costata nel complesso 4 milioni e 568mila euro

Dopo l'inaugurazione della nuova pista ciclabile di via Delle Macchine-via Pacinotti, nella mattinata di venerdì 15 marzo si è tenuto il nastro del nuovo ponte ciclopedonale Chirignago-Catene. Un intervento importante che si inserisce nel piano di sicurezza e di riqualificazione di un progetto complessivo riguardante la viabilità e la fruizione delle strade in tutto il territorio comunale.

Il nuovo tratto di pista ciclopedonale, lungo circa 450 metri di cui 165 di passerella in acciaio verniciato realizzata su cinque campate, collega il cavalcavia con il percorso di via Bosso grazie a un percorso esclusivo per ciclisti e pedoni che elimina la promiscuità tra circolazione veicolare e mobilità debole nell'esistente cavalcavia stradale. L'opera è costata nel complesso 4 milioni e 568mila euro, realizzata con parte di fondi strutturali PON-METRO. 

Sono molti i cittadini che hanno deciso di prendere parte all'evento, sia in bici che a piedi, portando i loro saluti alle autorità e complimentandosi per la realizzazione dell'infrastruttura. «Il nuovo collegamento per i pedoni e le biciclette permetterà il completamento, in sicurezza, del percorso che lega Chirignago, Zelarino a Marghera, ma anche a Venezia e viceversa – ha esordito il sindaco Luigi Brugnaro –. Un progetto che si inserisce all'interno di un programma complessivo che si sviluppa su 200 chilometri di piste ciclabili su tutto il territorio del Comune di Venezia. Si tratta di collegamenti fondamentali che garantiscono la sicurezza dei cittadini e assumono, al contempo, una rilevanza importante per la riqualificazione di queste aree, garantendo così a coloro che si spostano su due ruote di raggiungere diverse zone della nostra città». 

L'appuntamento inaugurale ha visto anche la partecipazione degli assessori alla Mobilità, Renato Boraso, ai Servizi al cittadino, Laura Besio, alla Coesione sociale, Simone Venturini e alla Sicurezza, Elisabetta Pesce, insieme ai presidenti delle Municipalità di Marghera, Teodoro Marolo e di Chirignago Zelarino, Francesco Tagliapietra. Presenti, tra gli altri, alcuni consiglieri comunali, metropolitani e di Municipalità, una rappresentanza dell'associazione Fiab Mestre, alcune autorità militari del territorio, gli alunni della terza media della scuola secondaria "Piero Calamandrei" e della terza elementare della scuola primaria "Cesco Baseggio" di Chirignago.

«Questa è una grande opera attesa da oltre cinquant'anni – ha aggiunto Boraso – realizzata grazie all'intervento dell'amministrazione comunale che si è impegnata a portare avanti le richieste di due Municipalità, quali Marghera e Chirignago oltre a quelle dei tanti consiglieri comunali che si sono spesi per il compimento dell'infrastruttura». Durante la cerimonia è stato ribadito che il progetto ha salvaguardato le alberature esistenti, creando nuove aree con aiuole nel lato Chirignago e, nello stesso tempo, restituendone altre verdi molto più ampie.

Il cantiere che ha dato via al nuovo collegamento è stato complesso nella sua realizzazione per via di molteplici vincoli, quali la presenza della linea ferroviaria Venezia-Padova e il contesto urbanizzato, soprattutto lato di Chirignago. In particolare, sono stati utilizzati e risistemati i rilevati esistenti del ponte stradale demolito, e creata una passerella ciclopedonale di cinque luci priva di pila centrale in ambito ferroviario con lunghezza totale di 165 metri, la cui luce centrale scavalcante la ferrovia di 65 metri. Per la sua costruzione sono state utilizzate circa 216 tonnellate di acciaio. Un progetto che ha consentito la realizzazione dell’opera minimizzando le interferenze con la circolazione ferroviaria. La notte del 20 maggio scorso è stata varata la campata centrale sopra la ferrovia con particolari gru per mega strutture, con una portata di 500 tonnellate in punta. 

I prossimi interventi sono legati alla nuova realizzazione del percorso ciclopedonale che collegherà il centro della Gazzera con via Asseggiano e procederà fino all'incrocio con via Risorgimento, allo scopo di creare percorsi in sicurezza per gli studenti e tutti i cittadini che quotidianamente percorrono quelle strade.

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