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Lunedì, 29 Aprile 2024
Indagini in corso / Cannaregio / Campo Sant'Alvise, 3205

Il centralino del 115 si intasa di chiamate, incendio all'ex ospedale pediatrico: non escluso il dolo

È successo venerdì verso le 19.40 a Sant'Alvise. Allerta per il fumo visibile a distanza. Bruciati attrezzi per la manutenzione del parco e una cabina elettrica dell'Enel. Pronto l'arrivo dei vigili del fuoco e tecnici Enel. Verifiche della polizia locale

Verso le 19.40 di venerdì i vigili del fuoco sono intervenuti ai giardini dell’ex ospedale pediatrico Umberto I a Venezia per un incendio che ha coinvolto delle motofalciatrici, la tettoia dove erano ricoverate e una palma, e danneggiato i fili di una cabina Enel: nessuna persona è rimasta ferita. Numerose le telefonate alla sala operativa del 115 anche per l’alta colonna di fumo che si è subito alzata, visibile da gran parte di Venezia. I vigili del fuoco accorsi con due autopompe lagunari e dieci operatori, sono subito riusciti a circoscrivere le fiamme, evitando l’estensione del rogo. Una squadra era partita in rinforzo anche da Mestre ma poi è stata fatta rientrare. Le fiamme hanno bruciato delle attrezzature a motore per il taglio dell’erba e delle siepe, che erano poste sotto una tettoia.

Bruciata anche una palma e della vegetazione, inoltre l’incendio ha coinvolto i fili di una cabina dell’Enel che è stata danneggiata e di cui sono già in corso le operazioni di messa in sicurezza da parte dei tecnici. Le cause dell’incendio di cui non si esclude il dolo sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco e della polizia locale. A darne notizia mentre si scorgevano le fiamme alzarsi dalla vegetazione è stata la centrale operativa della polizia locale dalla Smart control room del Tronchetto. Allo studio della polizia locale e dei tecnici ci sono adesso le cause della deflagrazione. Al momento nulla è escluso: un gesto doloso a partire da un possibile innesco sotto alla tettoia per il ricovero attrezzi, che potrebbe aver alimentato il fuoco diffuso poi verso la centralina; o viceversa un sovraccarico di corrente che ha generato un surriscaldamento e quindi l'incendio. Alle 21 l'emergenza è rientrata, e attraverso un tweet il sindaco Brugnaro ha avvisato che l'area era stata messa in sicurezza.

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