Tragedia a Portegrandi, investito e ucciso imprenditore 73enne
Aldo Toniolo, residente a Musile, ha attraversato la Jesolana all'altezza dell'idrovora per raggiungere la riva del fiume e pescare. È stato travolto da una Opel
Una giornata dedicata allo svago che finisce in tragedia: martedì pomeriggio, lungo la Jesolana, un imprenditore agricolo 73enne è stato travolto e ucciso mentre attraversava la strada per raggiungere l'argine del Taglio del Sile, dove si sarebbe piazzato armato di canna da pesca. L'uomo, Aldo Toniolo, era residente a Musile di Piave, in via Millepertiche e, come riportano i quotidiani locali, lascia una moglie e due figli.
TRAGEDIA SULLA STRADA – L'uomo aveva deciso di approfittare del pomeriggio di sole per dedicarsi alla sua passione, la pesca, e come era abituato a fare ha inforcato la bici e si è diretto verso uno dei suoi punti preferiti, sulla riva del fiume al confine tra Musile e Portegrandi. Era entrato nella stradina che costeggia l'idrovora del consorzio di bonifica Caposile, una zona disabitata e senza attraversamenti pedonali o semafori, aveva legato la sua due ruote e poi aveva tentato di attraversare la strada provinciale. È stato in quel momento che è sopraggiunta una Opel Kadett, guidata da un miranese del '63. L'auto e il pedone non si sono accorti per tempo l'uno dell'altra e lo schianto è stato inevitabile. Sul posto sono arrivati i sanitari del Suem e le forze dell'ordine, ma per il 73enne non c'è stato nulla da fare.
