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Incidenti stradali Chioggia / Cavanella d'Adige

Investito sulla Romea a Cavanella, è la terza vittima in tre mesi

Luigi Formenton, 81 anni, era a cento metri da casa sua e stava raggiungendo a piedi il cimitero quando è stato travolto da un furgone mercoledì pomeriggio

È morto mercoledì pomeriggio a cento metri da casa. Luigi Formenton, 81 anni, stava andando a piedi al cimitero. Una passeggiata che faceva sempre, si muoveva da casa sua, lungo la Romea, e raggiungeva il campo santo sulla statale 309, stando a destra della strada nei due metri di spazio che separano la carreggiata dalla rete di recinzione del Bosco Nordio, la Riserva naturale che la regione tutela proprio in quella zona di Cavanella D'Adige, prima di Sant'Anna, ai confini con la provincia di Rovigo.

Mercoledì Luigi, Luigino per tutti, era partito dall'officina di suo genero Ottavio Stoppa, che per quarant'anni era stata sua, e ad un certo punto è successo qualcosa che tutti ancora non si spiegano, se non tornando a puntare il dito contro la mancanza di sicurezza lungo la statale 309 Romea. Formenton è infatti la terza vittima a Cavanella in meno di tre mesi. Il 18 ottobre ha perso la vita sullo stesso tratto l'83enne Lorenzo Vaccaro. Era a bordo della sua bici elettrica quando si è scontrato mortalmente con un'auto. Il 14 novembre a morire mentre stava tornando a Chioggia da Porto Tolle, è stata Francesco Penzo, un'insegnante 48enne che aveva appena preso il posto di ruolo. Luigi Formenton mercoledì era a piedi, aveva appena salutato il marito di sua figlia Franca, Ottavio Stoppa, al quale andando in pensione aveva ceduto l'officina sotto casa sua, mettendosi in cammino e rimanendo investito poco dopo.

Subito è stato chiamato il genero avvisando che c'era stato un incidente, e qualcuno aveva sentito il conducente del camion fermo, prima del cimitero, parlare al telefono dicendo che aveva investito un uomo. Quando Stoppa è arrivato lì ha scoperto che l'uomo coinvolto era il suocero Luigi. «Probabilmente una distrazione al volante, quell'uomo ha detto di essersi trovato davanti all'improvviso mio suocero», commenta Stoppa, marito della figlia Franca di Formenton. A chiedere di installare un autovelox su quel tratto, poco tempo fa era tornato il campo il Comitato di Cavanella. «Da anni solleciatiamo l'Anas, che ha la competenza, e il Comune per la messa in sicurezza. È una strada dove non ci sono immissioni e per svoltare si è costretti a spostarsi al centro aspettando i tir che sfrecciando, e che ti sfiorano la macchina», commenta il presidente Guido Mantovan.

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