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Cronaca Spinea / Via delle Macchine

L'artigiano del pane a Spinea lotta tra la vita e la morte

Yuri Cosmo, 55 anni, proprietario della Cosmopan è precipitato dal tetto del capannone cadendo da cinque metri in via delle Macchine. Forse voleva proteggere macchinari e alimenti dalle infiltrazioni di pioggia sul tetto

«Ho sentito forti urla e poi una donna piangere a dirotto, erano le 6.30». L'inquilino della casa a fianco al magazzino dove ci sono i forni della Cosmopan, in via delle Macchine a Spinea, ha sentito i vigili del fuoco e l'ambulanza arrivare. Il drammatico era appena accaduto. Yuri Cosmo, 55 anni, proprietario della storica ditta di produzione di pane e delle due rivendite di via Roma e via Dante, era precipitato dal tetto del capannone cadendo nel vuoto da un'altezza di circa cinque metri e schiantandosi a terra dov'è stato soccorso dal Suem mentre era in condizioni disperate.

Portato all'Angelo e ricoverato in Rianimazione in prognosi riservatissima è a rischio di vita. I medici nel pomeriggio hanno chiamato tutti i parenti e ora tutta Spinea sta vivendo queste ore con il fiato sospeso perché Yuri Cosmo è conosciuto e stimato in città. Dalle istituzioni alle famiglie fino ai commercianti tutti hanno chiesto informazioni sulla sua salute. Proprio quest'anno i Cosmo festeggiano il cinquantesimo anniversario dell'impresa.

La ricostruzione della tremenda caduta dell'imprenditore spinetense è nelle mani dello Spisal dell'Usl 3 e dei carabinieri. Tutto fa pensare che Yuri, già in piedi con il buio per andare a fare il pane, mentre si trovava nel magazzino abbia scorto sul tetto delle infiltrazioni di pioggia, provando a salire per ripararle, visto il temporale della notte scorsa. Voleva fare probabilmente un sopralluogo e cercare di stendere una copertura sulle parti danneggiate per proteggere alimenti, forni e apparecchiature. Una volta salito sul tetto potrebbe aver messo un piede in fallo o aver perso l'equilibrio finendo a terra.

«Ancora il tema del "fai da te" nella verifica dei danni del maltempo, in autonomia e senza avere le competenze in materia di sicurezza per salvare la propria vita - commenta Andrea Grazioso (segretario Filca Cisl Venezia) - Mi sembra opportuno fare un appello a non sottovalutare il problema e affidarsi a ditte qualificate». Il fatto che l'emergenza in Riviera abbia concentrato lì molte imprese del territorio per la riparazione dei danni del maltempo potrebbe aver spinto chi aveva urgenza di mettere al riparo del proprie ditte a sistemarsi intanto alla meno peggio.

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