rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Jesolo

Jesolo come il far west, la sinistra attacca. Il prefetto: «Stiamo facendo tutto il possibile»

La politica contro le risse del weekend punta il dito contro il sindaco. «Nessuna soluzione ai problemi sempre più corposi. Chiedono sempre più forze dell'ordine, magari togliendole alle altre città». Zappalorto: «Messa in campo ogni risorsa»

«Per decenni hanno portato avanti un assurdo sviluppo urbanistico della città e ora pretendono dalle istituzioni, dal prefetto Vittorio Zappalorto e dalle forze dell'ordine, la soluzione degli inevitabili problemi che ogni anno si presentano sempre più corposi». Sulla gestione dell'ordine pubblico a Jesolo, alla luce dell'ultimo weekend all'insegna delle risse e dei disordini nella località balneare, la sinistra punta il dito contro l'amministrazione comunale. «Non hanno nemmeno il buon gusto di fare un minimo di autocritica e alzano ogni anno le pretese - commentano Salvatore Esposito (Rifondazione Comunista Veneto Orientale), Fernando Lazzaretto (Sinistra Italiana) e Gianfranco Ambrosin (Articolo 1 LeU Jesolo) -. Qualcuno chiede anche l'invio dei militari delle delle forze armate dell'Esercito. Per costoro l'unica soluzione starebbe nel blindare Jesolo con centinaia di uomini che andrebbero inevitabilmente distaccati da altre città». 

Il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, proprio martedì in videoconferenza con il prefetto Vittorio Zappalorto e il questore Maurizio Masciopinto, è tornato a chiedere un potenziamento di forze di polizia. E un presidio fisso nei fine settimana, specie dopo mezzanotte e fino all'alba, di almeno una cinquantina di agenti nelle piazze Mazzini, Aurora e Marina. Le unità inviate nei mesi estivi in tutta la costa veneta ammontano a un centinaio. Per questo il prefetto, ai festeggiamenti per il 208esimo anniversario dell'Arma dei carabinieri, lunedì a San Zaccaria, aveva detto: «i rinforzi che sono stati disposti per tutta la provincia non ci consentono di coprire tutte le esigenze, quindi probabilmente qualche sindaco rimarrà scontento. Abbiamo messo in campo tutte le forze che c'erano, la buona volontà c'è. Puntiamo anche sull'apporto delle polizie locali».

«Hanno trasformato Jesolo in una sorta di grande Banlieu (sobborgo), in una città del cemento e dei servizi in spiaggia senza considerare minimamente la necessità di dare servizi a un contesto urbano. Hanno permesso, in nome di un'improponibile Miami o Las Vegas, l'eliminazione dei punti tipici della gioventù tipo discoteche o centri culturali e fatto innalzare il costo delle abitazioni, spingendo lontano dalla città i giovani e le giovani coppie - attaccano Esposito, Lazzaretto e Ambrosin -. Hanno decretato la trasformazione di Jesolo in un grande affare dimenticando l'elemento umano e ora si appellano alla presenza dei blindati nelle piazze. Speriamo che il prossimo sindaco si decida ad affrontare pubblicamente tale problema».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Jesolo come il far west, la sinistra attacca. Il prefetto: «Stiamo facendo tutto il possibile»

VeneziaToday è in caricamento