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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Jesolo

Jesolo, il sindacato italiano balneari "ripudia" Berton e proclama lo stato di agitazione

Il presidente del Sib-Confcommercio: «Non è più rappresentante del Sib in Veneto». Per Unionmare non cambia nulla. Lo scontro sulla Bolkestein e la legge regionale 33

Il sindacato balneari Sib-Fipe Confcommercio prende una posizione formale contro Alessandro Berton, presidente di Unionmare Veneto, affiliata al Sib, dopo l'esito delle prime gare di Jesolo. «Sulla inquietante e sconcertante vicenda di Jesolo si chiarisce che il Presidente di Unionmare Veneto Alessandro Berton non è più rappresentante del Sib (oltre che nostro associato) e che il Sib sarà a fianco, anche in sede processuale, dei concessionari che faranno eventualmente ricorso», si legge in una nota del presidente Antonio Capacchione diffusa ieri al termine della giunta di presidenza.

La nota arriva a conferma di prese di posizione già anticipate, da parte del Sib nazionale, sul "caso Jesolo": si contesta a Berton il fatto di aver partecipato - e vinto - con una cordata di imprenditori alla gara per la concessione dell'Umg 5, una porzione di arenile centrale, in concorrenza e a discapito dei concessionari uscenti. Un'aggiudicazione conforme alla direttiva Bolkestein e alla legge regionale 33 del 2002, adottata dal Comune di Jesolo - e dai comuni veneti - ma contestata dal Sib nazionale. Berton non ha rilasciato commenti, lasciando intendere che Unionmare parlerà a tempo debito. Ma l'associazione veneta - che aderisce a Confcommercio, ma non è un'emanazione del Sib - appare solida con il proprio presidente che, spiegano, non è mai stato un rappresentante formale del Sib in Veneto. «La legge regionale 33 ha permesso in questi anni investimenti e continuità - spiega Pierluigi Padovan, presidente di VeneziaSpiagge, che ha già utilizzato la legge senza polemiche, e che di Unionmare è vicepresidente - capiamo la complessità della situazione, ma non possiamo accettare polemiche strumentali su una legge che ha funzionato e funziona»

Il chiarimento sul ruolo di Berton si è avuto nell'ambito di una riunione in cui il focus era la dichiarazione dello stato di agitazione del settore. Il presidente di Sib ha sottolineato «l'assenza del più volte da noi invocato intervento normativo chiarificatore del Governo sta creando una situazione caotica nella gestione della materia da parte degli enti concedenti. Manca persino una unità di crisi ministeriale per affrontare siffatta emergenza così come avviene in altri settori economici come l'industria o l'agricoltura. Neppure convocate le associazioni di categoria nonostante le innumerevoli e molteplici richieste in tal senso. Da alcuni comuni vengono adottati provvedimenti di avvio delle gare pur in assenza di una regolamentazione nazionale», non solo a Jesolo. «La soluzione della questione concessoria non può però essere risolta nelle aule giudiziarie - spiega il sindacato, in riferimento ai ricorsi predetti - ma in quelle legislative. Urge un intervento legislativo» conclude Sib: cioè i decreti attuativi, attesi dal 2022, che spieghino ai comuni come fare le gare.

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