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Cronaca Santa Croce / Rampa San Basilio

"Giù le mani dalla laguna", lettera con un proiettile a Paolo Costa

Il messaggio intercettato l'altro giorno al centro meccanografico di Tessera. Una cartuccia e un messaggio con un insulto. Il tutto firmato NTA

Ancora una busta con proiettile indirizzata a personaggi in vista della politica e dell'economia veneziana. Dopo l'assessore Gianfranco Bettin, dopo il vicesindaco Sandro Simionato, dopo l'avvocato Ghedini, dopo l'ex presidente  di Actv Panettoni, ora è toccato anche al presidente del Porto di Venezia Paolo Costa essere destinatario di una busta con all'interno una cartuccia calibro 7,65.

La lettera è stata intercettata l'altro giorno sempre al Centro meccanografico di Tessera. Dove si smistano le varie comunicazioni che arrivano nel Veneziano. I controlli di sicurezza hanno subito evidenziato qualcosa di anomalo in quella busta. Un rigonfiamento. Poi, come riportano i quotidiani locali, la segnalazione alla polizia postale e agli agenti in servizio, che hanno a loro volta informato il magistrato di turno. Era un proiettile.

Il mittente rimane sconosciuto ma il destinatario era il presidente Costa. L'indirizzo riportava la carica ma non il nome e cognome dell'ex ministro ed ex sindaco di Venezia. La busta, regolarmente affrancata, conteneva una lettera con poche righe firmate con la sigla Nta. La missiva era scritta con lettere ritagliate con le quali era stato composto un insulto e l'invito: "Giù le mani dalla laguna". Il presidente dal canto suo si è detto incredulo ma non ha voluto commentare la vicenda. Del caso (come dei precedenti) si sta occupando la Digos lagunare. Sullo sfondo, inevitabilmente, si stagliano le grandi polemiche che hanno interessato il futuro della città: dalle grandi navi allo sviluppo stesso del porto.

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