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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Mira

Volantinaggio a Mira dopo i licenziamenti alla Zeolite: "33 lavoratori a casa"

Filctem Cgil comunica: "Mobilità per tutti i dipendenti a partire dal 28 settembre, allo scadere della cassa integrazione. Era una produzione sana, si allunga la lista dei senza lavoro"

Lavoratori in strada a Mira, giovedì, per distribuire volantini nella zona del mercato rionale e porre all'attenzione pubblica la loro situazione dopo che, nei giorni scorsi, si è chiusa ogni possibilità di far ripartire le attività dell’azienda Zeolite. Lo comunicano le organizzazioni sindacali di Filctem Cgil e Femca Cisl, che, assieme alla Rsu di fabbrica, hanno partecipato all'ennesimo tavolo tenutosi il 18 aprile alla Città metropolitana di Venezia.

L'azienda ha deciso nel febbraio scorso di aprire la procedura di mobilità per tutti i dipendenti ancora in forza, con la contrarietà da parte sindacale che per mesi ha lottato per salvare 40 posti di lavoro tra manifestazioni e incontri istituzionali, coinvolgendo partiti politici e istituzioni. Nonostante tutto si arriva alla "chiusura di una produzione sana, solo per attriti tra due aziende che convivono nella stessa area, impoverendo un’area già provata da chiusure di grandi e piccole imprese".

Le due azienda, spiegano i sindacati, per anni hanno convissuto grazie ad un accordo: "Zeolite Mira produceva la materia prima a Reckitt Benckiser e quest’ultima forniva servizi ad un prezzo di favore. Tale accordo si rompe nel 2013 perché RB non ha più bisogno della materia prima prodotta da ZM, con la conseguenza che quest’ultima si vede aumentare in modo consistente i costi dei servizi generali. Da questo momento le due aziende cominciano un percorso fatto di cause legali di tutti i tipi, distanti dal problema reale, il posto di lavoro di 40 famiglie". "Abbiamo tentato di attenuare gli attriti di due aziende - evidenziano i sindacati - Abbiamo portato le istruzioni a fare da mediatori tra le due società, abbiamo studiato soluzioni tecniche per tentare di rendere Zeolite indipendente da Benckiser".

Tutto tempo perso. "Siamo arrivati all’epilogo di questa lunga e difficile vertenza con l'apertura da parte aziendale della mobilità per tutti i dipendenti a partire dal 28 settembre 2016, allo scadere della cassa integrazione. I lavoratori entrano a far parte della lunga lista dei senza lavoro. La storia si ripete, troppe sono le esperienze di persone che passano da un lavoro sicuro al vuoto completo, che perdono non solo il lavoro, ma spesso la casa e la famiglia, ed il tutto nel silenzio profondo di un Paese lontano dalle esigenze del cittadino".

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