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Martedì, 30 Aprile 2024

"Riprendiamoci la città" si sposta a Marghera

Presidio in piazza Sant'Antonio venerdì. In 150 con striscioni e megafono: «Ora rafforzare il sociale». Intervista a Vittoria Scarpa

Insieme alle massicce operazioni di prevenzione, controllo e repressione della criminalità, delle forze dell'ordine, a Marghera venerdì pomeriggio sono tornate in piazza le associazioni di "Riprendiamoci la città", per un appello al Comune. In rappresentanza dei gruppi, ai giardini davanti alla chiesa di Sant'Antonio, si sono radunate con striscioni e megafono almeno 150 persone. «L'approccio repressivo per risolvere i problemi non basta - commenta la portavoce dell'associazione "Marghera Libera e Pensante", Vittoria Scarpa - Appena camionette ed elicotteri se ne vanno le cose tornano come stanno. È vero che i presidi ora sono più numerosi, ma ci vogliono operatori sociali, strategie di aggancio e di presa in carico. Il camper del Serd per le dipendenze, rimasto solo per un periodo in strada, potrebbe essere utile. Bisogna tenere viva la città. Servono iniziative di socialità, ripopolazione dei posti vuoti, delle piazze, della Municipalità che una volta era luogo di ritrovo, dei centri culturali come il Gardenia che è rimasto chiuso».

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