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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Quarantena, trasporti, mascherine: cosa cambia dal 1° aprile

Dopo quasi 800 giorni lo stato di emergenza diventa storia. Le regole da oggi e le restrizioni che invece rimangono fino al 1° maggio

Dopo oltre due anni è finito lo stato di emergenza. Decade il Comitato tecnico scientifico (Cts), istituito con il compito di coordinare tutti gli interventi ma soprattutto di essere punto di riferimento per l'esecutivo. Inizia un'altra fase, completamente diversa. Il Green Pass non servirà quanto prima. Il virus continuerà a circolare, probabilmente per sempre.

Tra un mese poi andranno in soffitta sia il green pass sia l’obbligo di mascherine (per quasi tutte le attività, non per la scuola e per le visite in ospedale e in Rsa). Per i positivi, quarantena ridotta a 10 giorni e autosorveglianza per i vaccinati con booster che sono a contatto con un contagiato. Positivi vaccinati hanno quarantena di 7 giorni. Si rientra con test molecolare o antigenico negativo.

Green pass: le regole in vigore da oggi

Il Green Pass base, che si ottiene con un tampone antigenico o molecolare negativo oppure dopo la guarigione, da oggi 1° aprile non serve più all'aperto. Nessun controllo nei dehor di bar e ristoranti. Solo dal 1° maggio non servirà più green pass per mangiare nelle mense, per i concorsi pubblici, per i corsi di formazione, per i colloqui con i detenuti e per gli stadi (che dal prossimo weekend tornano a piena capienza) o per tutti gli altri eventi sportivi all'aperto.

Il super green pass, fino al 1° maggio a qualcosa servirà ancora: per consumare al bar seduti al chiuso o al ristorante al chiuso, ma non quelli dentro gli alberghi, dove si alloggia senza alcun pass. Fino al 30 aprile è necessario in tutta Italia per andare in palestra, piscina, centri benessere, per svolgere attività sportive al chiuso, per partecipare a convegni e congressi, per frequentare centri ricreativi, per le serate in discoteca. Obbligatorio invece fino a fine 2022 per entrare in ospedali e strutture per anziani.

Quarantena: nuove regole

Nessuno "sconto" sulla quarantena dei positivi al covid: regole e tempi restano invariati anche con la fine dello stato di emergenza. Da oggi l'unica novità riguarda i cosiddetti contatti stretti di positivi al covid, che non dovranno più mettersi in quarantena: senza fare distinzioni tra chi ha fatto una, due, tre o nessuna dose, il decreto prevede che per tutti scatti solo l'autosorveglianza. Che consiste nel portare la mascherina. Alla prima comparsa dei sintomi bisognerebbe fare il tampone e ripeterlo dopo 5 giorni se si è ancora sintomatici.

La quarantena non è del tutto eliminata: chi ha il Covid anche se asintomatico deve rispettarla. Chi ha avuto un contatto stretto con una persona contagiata invece non dovrà fare alcuna quarantena ma solo indossare per 10 giorni la mascherina Ffp2 quando si trova al chiuso o all’aperto se ci sono rischi di assembramento. Fino a ieri questa regola valeva solo per coloro che avevano fatto tre vaccinazioni, con il nuovo decreto viene estesa a tutti, anche a chi non si è mai vaccinato. Dopo il contagio restano valide le regole già fissate dal ministero alla Salute con una circolare. I vaccinati dovranno stare almeno 7 giorni in isolamento e i non vaccinati per 10. I sintomatici potranno fare il tampone non prima di tre giorni dalla fine delle manifestazioni del virus.

Il punto sulle mascherine

Al chiuso sono obbligatorie fino al 30 aprile. È possibile, ma non assicurato, che dal 1° maggio non saranno più obbligatorie al chiuso. Si vedrà nella seconda metà di aprile. Intanto fino al weekend della Festa dei lavoratori restano obbligatorie nei luoghi più a rischio: vanno indossate in aereo, nave, treno (non nei regionali, dove bastano quelle chirurgiche o altre), autobus, metro, pullman, funivie, cabinovie e seggiovie coperte. A scuola, nei bar e nei ristoranti basta la mascherina chirurgica. Sul luogo di lavoro serve la mascherina solo se non si può rispettare il metro di distanza dai colleghi. Niente mascherine per i bambini fino a sei anni, i fragili, gli accompagnatori dei disabili. Niente mascherina quando si balla in discoteca o quando si fa sport.

Trasporti e mezzi pubblici

Sui mezzi pubblici si cambia musica. Ancora per un mese, e cioè dal primo al 30 aprile, a tutti coloro che salgono su mezzi di trasporto nazionali sarà richiesto il green pass base. Quindi ai passeggeri di treni, di autobus, navi e traghetti che si spostano da una regione all’altra e di autobus basterà mostrare la certificazione base con tampone negativo, rapido o molecolare. I viaggiatori dovranno indossare la mascherina Ffp2.

Per salire sui mezzi di trasporto pubblico locale (bus e tram) non serve nessun certificato. Ancora per un mese l’unico obbligo che dovranno rispettare i passeggeri è quello di indossare la mascherina Ffp2. Poi si va verso il liberi tutti. Dal 1° maggio, a meno di proroghe, decadrà pure questo obbligo.

Novità anche per la scuola

Per i due mesi e mezzo che mancano alla fine dell'anno scolastico, dal 1° aprile, la Dad va in soffitta. Non scatta più per le scuole di ogni ordine e grado, perché a casa resterà soltanto chi è positivo al covid e chi ha sintomi respiratori o una temperatura superiore a 37,5°. Positivi e sintomatici potranno però seguire le lezioni da remoto se un certificato medico attesterà che sono nelle condizioni di farlo. Tutti i contatti stretti di un positivo, anche se non vaccinati, continueranno in presenza, ma se i contagi in classe dovessero essere 4 o più, dalle mascherine chirurgiche si dovrà passare alle Ffp2. Via alle gite scolastiche.

I professori senza vaccino rientrano a scuola, ma non possono insegnare in classe. Potranno essere utilizzati per il servizio di biblioteca e documentazione, l’organizzazione di laboratori, il supporto nell'utilizzo degli audiovisivi e delle nuove tecnologie informatiche, le attività relative al funzionamento degli organi collegiali, dei servizi amministrativi e ogni altra attività deliberata nell'ambito del progetto d'istituto.

Articolo originale su Today

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