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Cronaca Mirano / Via Scaltenigo

A piedi fino a Madrid in cerca di futuro: "In Italia nessuna speranza"

L'atto di ribellione di Mattia Vescovo, 23enne di Mirano. Partenza il 15 ottobre: "Mi stabilirò lì, lontano da partite Iva e in cerca di me stesso"

"Me ne vado. Qui non avrò mai la possibilità di realizzarmi". Parole che in questi anni si sono sentite aleggiare spesso, soprattutto tra giovani in cerca di futuro. Nonostante gli sforzi quotidiani. Nonostante la speranza che prima o poi la vita restituisca un po' di quanto seminato. C'è chi, però, quel desiderio ha deciso di tramutarlo in realtà, per ribellione più che altro. Oltre che per rabbia nei confronti di un mondo che non sente suo. Ma a differenza degli altri "cervelli in fuga", Mattia Vescovo, 23 anni, non è salito sul primo volo low cost che gli è capitato a tiro. No. Lui il 15 ottobre inizierà passo dopo passo a costruire il proprio futuro a piedi. Partendo dalla propria abitazione di Scaltenigo di Mirano per poi raggiungere, chissà quando, la meta: Madrid. "Che poi la destinazione non è poi così importante - spiega - penso che questo viaggio mi darà così tanto che ne uscirò comunque arricchito".

Chissà quanti luoghi ammirerà Mattia e quante persone conoscerà nel suo cammino. Ora come secoli fa, quando gli stessi sentieri e percorsi venivano attraversati da milioni di pellegrini. Con una differenza fondamentale: questo per lui non è solo un viaggio. E' il tentativo di cambiare tutto della propria vita, plasmandola a sua immagine e somiglianza: "Viviamo tutti imbottigliati nel traffico e in modo frenetico - spiega - trasferendomi da Mirano a Venezia ho scoperto la magia del camminare. Lentamente. Di poter guardare negli occhi la gente". Così l'intenzione del giovane miranese è di arrivare nella capitale iberica e stabilirsi lì, con il proprio ex compagno di classe. Quest'ultimo fa l'Erasmus e sarà già in terra spagnola quando Mattia, che cerca sponsor in grado di dargli una mano in fatto di attrezzature e sta sondando anche la pista del crowdfounding attraverso la piattaforma GoFoundMe, arriverà alla meta. I supporters seguono già i preparativi su Facebook e sul sito internet dedicato all'impresa. "Vuole essere un viaggio a costo zero - sottolineano gli organizzatori - eventuali soldi in più saranno devoluti alla Riviera del Brenta".

"Un giorno, sapendo di dover raggiungere il mio amico, per sbaglio ho cercato 'Madrid' su Google Maps selezionando l'itinerario a piedi - racconta - Segnava sedici giorni. Quel fatto ha continuato a rimbalzare nella mia mente. Così mi sono documentato, imbattendomi nel cammino di Santiago di Compostela e tutti gli altri itinerari simili. Io me ne vado perché qui non ho trovato il modo di realizzarmi. Avevo anche un lavoro a tempo indeterminato, ma alla fine ho scelto di mollare perché non era la mia strada. In Italia non hai alcuna possibilità di diventare ciò che vorresti essere, così faccio i bagagli. Mi sono prestato a ogni tipo di lavoro, ma la burocrazia ti strozza. La partita Iva anche. Piuttosto di rimanere prigioniero di questa cappa parto. A piedi. E quando tornerò, se tornerò, sarò magari senza soldi. Ma più ricco e realizzato. E' questo ciò che importa". Il "primo passo" (letteralmente) di questa avventura il prossimo 15 ottobre, alle 15.15. Anno 2015. Mattia Vescovo partirà da casa sua con nelle tasche solo qualche soldo, ma con il cuore e la mente piena di sogni da realizzare.

L'ITINERARIO CHE SEGUIRA' MATTIA VESCOVO

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