Migliaia di euro sotto il tappetino del letto, spacciatore in manette

E’ stato fermato e arrestato nella tarda mattinata di giovedì, a Jesolo, dove viveva, un cittadino tunisino di 37 anni, vecchia conoscenza della polizia perché già responsabile di innumerevoli episodi di spaccio di sostanze stupefacenti (soprattutto cocaina) sulla piazza jesolana. Gli investigatori del commissariato di via Aquileia lo stavano tenendo d’occhio già da tempo, e avevano notato come l’uomo, che risiede in via Oriente, era solito uscire con la propria auto e compiere itinerari improbabili per verificare se fosse seguito o pedinato.

Intorno a mezzogiorno di giovedì, i poliziotti – che in quel momento stavano transitando con un’auto civetta lungo via Olanda -, l'hanno notato far salire a bordo un uomo di origini nordafricane. Subito dopo è scattato il controllo di polizia: il 37enne ha subito consegnato agli agenti due bustine di sostanza stupefacente custodite nel portafoglio (che poi si è rivelata essere cocaina). Con sé aveva 560 euro in contanti. Inevitabilmente i controlli si sono allargati anche alla sua abitazione, dove sono stati sequestrati una forbice, un bilancino di precisione, quattro sacchettini di cocaina in sasso e sedici ulteriori involucri di cocaina in polvere. Pronta per essere venduta. Sotto il tappetino scendiletto, poi, gli agenti hanno trovato anche 3mila euro in contanti. Sono stati 138 i grammi di cocaina (gran parte allo stato puro) requisiti. Al vaglio anche i tre telefoni cellulari dell'uomo, su cui ora si concentrano le indagini.

Per il tunisino sono quindi scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, venendo accompagnato al carcere di Santa Maria Maggiore. Le forze dell'ordine in questo modo sono riuscite a stroncare un giro di spaccio che, se fosse stato fatto fruttare a pieno, avrebbe permesso al pusher di intascarsi 25mila euro, visto che la cocaina pura viene tagliata per tre volte prima di essere venduta.