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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Cresce il numero di migranti, Zaia: «Solo l'8% ottiene lo status di rifugiato»

Con questi numeri, conferma il governatore, non è possibile garantire dignità a tutti. Ma anche la strada dei rimpatri non è sostenibile

Per la giornata del 29 agosto è programmato il trasferimento di oltre 1800 migranti dei 4mila presenti attualmente all'hotspot di Lampedusa. Gli sbarchi, che proseguono da mesi, si sono fermati provvisoriamente (da domenica) a causa del vento e del mare agitato. Nel frattempo la prefettura di Agrigento e la polizia stanno cercando di fare in fretta per alleggerire la struttura di primissima accoglienza: secondo l'agenzia Ansa, la maggior parte dei 1800 migranti in fase di trasferimento nella giornata di oggi è diretta in Sicilia; una quota minore è destinata ad altre zone d'Italia tramite dei voli militari, uno dei quali, con 70 persone a bordo, è in arrivo a Venezia.

È evidente che il numero dei migranti, anche nelle nostre zone, è destinato a salire. Il presidente della Regione, Luca Zaia, durante il punto stampa di stamattina ha ricordato che «in Veneto ne stiamo ospitando 9mila» e che «solo l'8% di quelli in arrivo otterrà lo status di rifugiato. Questo vuol dire che 92 persone su 100 sono migranti economici. Rischiamo di togliere posto ai "profughi veri", quelli che fuggono dalla fame e dalle guerre». A questi si sommano «15mila ucraini che stiamo ospitando» e un altro numero «inquantificabile» proveniente dalla rotta balcanica. «Dobbiamo prendere atto che stiamo cambiando radicalmente la fisionomia della nostra comunità - ha aggiunto - e dovremo cambiare una serie di servizi sanitari, educativi e sociali che forniamo. Sarà un cambiamento che rischia di avere una penalizzazione per i nostri cittadini».

L'obiettivo resta sempre quello di evitare la creazione di grossi hub, puntando sull'accoglienza diffusa. Ma, considerati i numeri, non sarà semplice. Nel frattempo, precisa Zaia, «non abbiamo ricevuto nessuna proposta per la realizzazione di un centro per il rimpatrio sul territorio regionale», che comunque non darebbe una soluzione al problema: «Ogni persona che deve essere rimpatriata - ha spiegato - viene accompagnata da cinque o sei poliziotti. Se dovessimo farlo per 150mila persone, sarebbe insostenibile».

Di accoglienza ha parlato ieri anche il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, criticando le politiche governative sul rilascio dei permessi di soggiorno. «Serve forza lavoro, dell'immigrazione c'è bisogno - ha detto -. I migranti devono poter essere in grado di cercare lavoro, e gli imprenditori devono essere in grado di assumerli regolarmente. Altrimenti si lasciano queste persone nel mercato nero, creando un ambiente di illegalità e di concorrenza sleale».

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