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Cronaca Cannaregio / Campo del Ghetto Nuovo, 2917

Il ministro Matteo Piantedosi contestato a Venezia dagli attivisti della Ong Mediterranea

«Fateli scendere, vergogna!», hanno urlato riferendosi ai migranti in mare. Era appena finita la cerimonia di insediamento del nuovo rabbino capo della comunità ebraica Rav Alberto Sermoneta. Sicurezza: previsto rafforzamento delle prefetture

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi contestato domenica in Ghetto a Venezia, al termine della cerimonia di insediamento del nuovo rabbino capo della comunità ebraica della città, Rav Alberto Sermoneta, dov'era stato invitato in forma privata. È successo all'uscita, dove tre attivisti della Ong Mediterranea, poi identificati, attendevano Piantedosi all'uscita. 

Al suo passaggio hanno gridato: «Fateli scendere, vergogna! State violando il diritto internazionale», accompagnando la protesta con il cartello: "Fateli sbarcare ora". Con loro Beppe Caccia che sta supportando le altre navi della flotta civile al largo delle coste italiane, impegnate nell'emergenza migranti di queste ore. «Ci stiamo preparando presto a salpare con la nostra Mar Ionio. L'unica nave battente bandiera italiana della flotta civile che in questo momento è a Trapani per alcuni lavori di cantiere».

«Abbiamo organizzato questa presenza in pochi minuti per portare una voce che non è la nostra - ha detto Caccia - ma quella di 1075 donne, uomini e bambini che il governo italiano sta tenendo da giorni in alto mare. Sono persone in fuga dall'inferno. La Libia è teatro di quotidiane violenze, abusi, torture e stupri. Quelli che sono oggi a bordo delle navi hanno avuto la fortuna di essere stati soccorsi da quattro navi di Ong internazionali e da due settimane stanno aspettando di poter sbarcare. La legge italiana prevede che persone soccorse in mare, naufraghi, superstiti, vengano sbarcati nel più breve tempo possibile, nel più vicino porto sicuro. Poi si vedrà se hanno diritto alla protezione e all'asilo. Non è accettabile alcuna discriminazione fra quanti arrivano». Lo sbarco "selettivo". Il ministro Piantedosi ha garantito un rafforzamento del personale delle prefetture, carente in questo momento, per far fronte alla maggior richiesta di sicurezza di contesti critici come quello di via Piave a Mestre in questo momento.

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