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Cronaca Spinea

Ha combattuto per una settimana. Non ce l'ha fatta Yuri Cosmo

L'artigiano del pane di Spinea era caduto sabato 5 agosto dal tetto del suo magazzino mentre tentava di riparare le infiltrazioni d'acqua e proteggere farine, alimenti e macchinari dalla pioggia

Ha combattuto per una settimana in condizioni gravissime, pur di restare in vita. Non ce l'ha fatta Yuri Cosmo, 55 anni, proprietario della storica ditta di produzione di pane a Spinea, in via delle Macchine e delle due rivendite di via Roma e via Dante. Nel pomeriggio di venerdì, quando tutta la famiglia era riunita al suo capezzale all'ospedale di Mestre, il suo cuore ha smesso di battere.

Ricoverato sabato 5 agosto in fin di vita, dopo essere precipitato dal tetto del suo magazzino nel tentativo di riparare le infiltrazioni d'acqua, i medici gli avevano dato poche speranze ricoverandolo in Rianimazione in prognosi riservata all'Angelo. Ma lui ha continuato a lottare, sebbene cadendo dal tetto del capannone a un'altezza di cinque metri, fosse stato soccorso in condizioni disperate.

Tutta Spinea ha vissuto con il fiato sospeso, sperando si riprendesse, perché Yuri Cosmo era conosciuto e stimato. Tutti, dalle istituzioni alle famiglie, ai commercianti hanno continuato a chiedere informazioni sulle sue condizioni senza abbandonare le speranze. La famiglia ha vissuto unita nella preoccupazione in questi giorni, standogli vicino fino alla drammatica scomparsa. Poi le pagine Facebook di Spinea e Orgnano si sono riempite di messaggi d'affetto rivolti alla famiglia.

Proprio quest'anno i Cosmo che si tramandano da almeno due generazioni l'arte di fare il pane e la professionalità di gestire i punti vendita, festeggiano il cinquantesimo anniversario dell'attività. Prima di Yuri suo padre Gaetano, che con la moglie Luciana ha avviato l'azienda, ha prodotto e venduto pane per decine di migliaia di persone, di negozi e società. Assieme ai fratelli, Arjuna, Sunita e Lara, Yuri Cosmo ha seguito i negozi di via Dante, inaugurato nel 2019 e quello di Orgnano a fianco alla chiesetta di San Leonardo in via Luneo. Oltre ai fratelli e ai genitori ha potuto contare sull'aiuto e l'appoggio della moglie Federica e dei loro due figli.

Quella mattina del 5 agosto Yuri, mentre si trovava in magazzino pare abbia scorto sul tetto delle infiltrazioni d'acqua causate dalla pioggia, provando a salire per ripararle. Probabilmente voleva stendere una copertura sulle parti danneggiate per proteggere alimenti, farina, forni e apparecchiature. Una volta salito sul tetto forse ha messo un piede in fallo o ha perso l'equilibrio finendo a terra. Un drammatico incidente costato un'altra vita.

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