rotate-mobile
Il lutto

È morto Francesco Canella, fondatore della catena di supermercati Alì

Il decesso nella serata di ieri, 30 gennaio, a Padova. Aveva da poco compiuto 92 anni, da qualche giorno era ricoverato in ospedale

È morto nella serata di ieri, martedì 30 gennaio, all'ospedale di Padova - dove si trovava ricoverato da qualche giorno a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute - Francesco Canella, 92 anni, fondatore della catena di supermercati Alì. Nato il 28 dicembre 1931 a Veggiano, paese dell'entroterra padovano, Francesco Canella lascia la moglie Rosella, i figli Gianni e Marco ed i fratelli Pietro e Settimo. Aveva reso Alì uno dei principali gruppi italiani della grande distribuzione, con 117 punti vendita e 4.737 collaboratori.

Clicca qui per iscriverti al canale WhatsApp di VeneziaToday

La sua figura è molto legata anche a Venezia. Il sindaco, Luigi Brugnaro, lo ricorda così: «Abbiamo perso una persona che con il proprio impegno, il proprio lavoro, la propria passione e i propri valori ha saputo creare una grande gruppo commerciale. Ho avuto modo di conoscere personalmente Francesco Canella ed apprezzarne la capacità organizzativa e visionaria che hanno solo i grandi imprenditori. Un esempio concreto della laboriosità del nostro territorio veneto, attenta alla dimensione sociale del fare impresa. Potrei fare numerosi esempi, specie nel mondo dello sport, come in quello ambientale, ma su tutti vorrei ricordare la raccolta di fondi per l’emergenza dell’acqua alta del novembre 2019, quando il gruppo Alì raccolse oltre 250mila euro per i lavori di ripristino e Francesco Canella venne a consegnarmeli di persona a Ca’ Farsetti. A tutta la famiglia Canella giunga il cordoglio mio personale e dell'intera città di Venezia».

Per il presidente della Regione, Luca Zaia, «il Veneto perde uno dei suoi più grandi imprenditori del food, ma non solo: perde un uomo geniale, buono, sensibile, che ha dedicato parti importanti della sua vita di uomo e di imprenditore al volontariato, alla beneficienza, al sostegno del suo Veneto nelle situazioni di crisi. Come nel 2018, quando lanciò una raccolta fondi tra i clienti dei suoi supermercati per aiutare i territori devastati dal maltempo di allora con un esito straordinario, o quando fece importanti donazioni all’ospedale di Padova in periodo Covid. Una vita spesa per la sua impresa, la sua famiglia, ma anche per la collettività, della quale si sentiva, ed era, orgoglioso componente».

Figlio di contadini, Canella - come scrive PadovaOggi - iniziò la sua carriera lavorativa una volta concluse le scuole elementari, e a 15 anni venne assunto quale "garzone di bottega" allo spaccio della Onarmo - Opera nazionale assistenza religiosa e morale operaia di via Altinate a Padova, per contribuire al sostegno della sua numerosa famiglia. Ben presto, con la ripresa dell’economia del paese dal secondo conflitto mondiale, lo spaccio mutò la sua funzione di sostegno alle famiglie in difficoltà e diventò un negozio alimentare dove si trovavano i prodotti freschi di consumo quotidiano, vale a dire quello che in Veneto si chiama “casoin”: è in quel periodo che Canella si appassionò al mestiere del banconiere.

Nel 1958 gli si presentò l’opportunità di rilevare lo spaccio Onarmo, e non perse l'occasione: firmò ben 195 cambiali pur di riuscirci, iniziando così la sua carriera imprenditoriale. Corre invece l'anno 1971 - per la precisione il 20 ottobre - quando Francesco Canella apre il primo supermercato Alì in via Curzola a Padova, introducendo in Italia il banco gastronomia servito: l'intuizione gli venne dopo un viaggio a Boston organizzato dalla Camera di Commercio di Milano dove apprese, dall’attività di un oriundo italiano, che all’interno di un supermarket poteva esistere proprio tale modalità di vendita. Nel 1991 apre invece il primo centro commerciale Alìper ad Abano Terme, nel 2012 raggiunge quota 100 punti vendita e nel 2015 l’azienda raggiunge il traguardo del miliardo di euro di fatturato.

Il 10 aprile 2019 Francesco Canella riceve dall'Università di Padova la laurea in honorem in "Italian Food and Wine", e nella sua lectio magistralis lancia un importante messaggio a tutti i giovani: «Bisogna sempre mettersi in gioco». Nel 2021 infine, in occasione del 50esimo compleanno di Alì, Canella ha deciso di riconoscere a tutti i collaboratori un premio complessivo di un milione e 125mila euro quale ringraziamento per il loro lavoro.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

È morto Francesco Canella, fondatore della catena di supermercati Alì

VeneziaToday è in caricamento