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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Lido

Il malore e poi la morte di Mattia a otto anni, la comunità sconvolta

Figlio dell'imprenditore edile moldavo Vitalie Coada, conosciuto e stimato al Lido per il suo lavoro. Scossa la collettività ortodossa di Padre Anatolie Bitca a cui appartiene la famiglia. «Questa scomparsa ci ha travolto»

La morte improvvisa e al momento inspiegabile di un bambino di otto anni del Lido ha gettato nel dolore la comunità dell'isola e quella moldava degli ortodossi dell'Est Europa di cui fa parte la famiglia. Nella notte tra mercoledì e giovedì è scomparso Mattia Coada, figlio dell'imprenditore edile moldavo Vitalie, conosciuto e stimato al Lido per il suo lavoro e anche nella collettività ortodossa che si è formata attorno a Padre Anatolie Bitca, con la realizzazione del luogo di culto nell'ex chiesetta neogotica del vecchio ospedale Umberto I.

Mattia, che era il primo di tre fratelli, si è sentito male a casa quella sera tra mercoledì e giovedì prima di essere portato al presidio di soccorso sanitario dell'isola e poi trasferito all'ospedale Civile di Venezia. Qui per il piccolo nulla si è potuto fare. È morto durante il ricovero, giovedì, e ora l'ospedale lagunare dei Santi Giovanni e Paolo dell'Usl 3 sicuramente disporrà tutti gli accertamenti utili a comprendere le cause della scomparsa improvvisa di questo bambino. «Ho battezzato io Mattia, nella chiesa del ex ospedale Umberto I nel 2016 - commenta padre Bitca - Il papà, un noto e stimato imprenditore, per me è stato una colonna portante per la realizzazione di quella chiesa, ha fatto tante opere di beneficenza per la comunità e ora questo dolore mi ha travolto e sconvolto». Da settembre, con la separazione tra gli ortodossi della chiesa dei Greci a Venezia e quelli dell'Est Europa della terraferma, che ha acceso una causa legale ancora in corso il luogo di culto a Mestre è stato chiuso e la comunità non ha un luogo di ritrovo. Vitalie Coada, il papà di Mattia, si stava dando da fare per trovare una soluzione. «Lui è un grande benefattore, ho battezzato nella parrocchia ortodossa della Natività della Santissima Madre di Dio a Mestre tutti i tre i figli di Vitalie e sono padre spirituale della famiglia», prosegue padre Anatolie. I funerali saranno celebrati al cimitero del Lido.

Il giovanissimo paziente, precisano dall'azienda sanitaria Ulss 3, era arrivato al Civile di Venezia nella notte tra mercoledì e giovedì, con un quadro clinico inizialmente non preoccupante, e i medici ne hanno monitorato da subito le condizioni, registrando purtroppo un progressivo peggioramento. Nella mattinata di giovedì, per l'aggravarsi del quadro clinico, hanno optato per un trasferimento alla terapia intensiva pediatrica dell'ospedale di Verona. Il piccolo paziente è deceduto in questa fase, per il precipitare delle condizioni cliniche, all'ospedale di Venezia. Gli accertamenti che saranno effettuati sulla salma potranno dare risposte sulle cause del decesso. La direzione dell'azienda sanitaria si stringe ai familiari per il grave lutto.

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