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Cronaca

Movimento a difesa della sanità pubblica per il potenziamento dei servizi Ulss 4

Un'assemblea lunedì a San Donà. Fiaccolata di protesta prima delle feste natalizie. «Stop carenza di assistenza medico-sanitaria»

«Difendiamo e potenziamo i servizi socio-sanitari della nostra Ulss 4». Lunedì alla sala teatro del Patronato San Giuseppe Lavoratore a San Donà si è svolta una partecipata assemblea sul tema, organizzata dal Movimento per la difesa della sanità pubblica del Veneto orientale. Non è mancata una panoramica sui "punti deboli" dell'assistenza socio-sanitaria, a modo di vedere dell'associazione, che ha parlato di: «finanziamento non adeguato, perdita di esercizio per l'anno 2023 di meno 37.673.443,66 euro, aumento di service da privato, aumento del costo del personale rispetto ai dati preventivi dell’anno 2022».

Per il Movimento mancherebbero più di 200 posti letto negli ospedali e non sarebbe stato applicato il parametro di 3,7 posti letto ogni 1.000 abitanti. Inoltre, su un organico previsto di 3.041 operatori ce ne sarebbero 493 in meno. La fuga di medici dal pubblico verso strutture sanitarie private è un tema che non risparmia questa Ulss, come la carenza di medici di medicina generale soprattutto nelle aree del litorale che sono le più critiche d'estate, per via dei flussi turistici a complicare la possibilità di raggiungere le località balneari. Nel corso del dibattito sono interventi rappresentati istituzionali, delegazioni di associazioni (Tribunale per i diritti dell'ammalato, Acat), medici in pensione, persone che hanno ribadito l'importanza della sanità pubblica. Al termine dei lavori, l'assemblea ha dato mandato agli organizzatori di promuevere a San Donà una fiaccolata-corteo di protesta prima delle feste natalizie con partenza da piazza Indipendenza e arrivo in piazza De Gasperi.

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