Multato 18 volte nella Ztl mestrina Ma il disabile aveva i permessi

Ha regolarmente rinnovato nel suo Comune di residenza il permesso disabili per passare con l’auto anche nella Ztl, ma i vigili di Mestre non ne sapevano nulla. E così, ogni volte che il signor M.P. è passato in via Pio X, dove lavora, la multa è scattata in automatico. In poco più di una settimana l’uomo, residente a Martellago, ha collezionato 18 multe da 93 euro l’una: ora si troverebbe a pagare 1.674 euro. Una vicenda paradossale portata a galla da Adico, Associazione Difesa Consumatori, che lo sta appoggiando nel ricorso al Prefetto.

L'uomo è titolare di quel permesso da molto tempo, e a settembre si era recato negli uffici della Polizia Locale di Martellago per il classico rinnovo alla scadenza dei quattro anni. “Posso già circolare per Mestre?”, ha chiesto il residente, ricordando che in passato aveva già collezionato una decina di multe ingiuste, successivamente annullato. “E’ tutto a posto”, gli avrebbero risposto i funzionari della polizia locale. Invece no. Due volte al giorno è scattata la sanzione.

“Lavoro a Mestre, in viale San Marco, quindi transito inevitabilmente in auto per Ztl – racconta - Quando un paio di settimane dopo mi sono arrivate le prime multe, pensavo fosse stato un problema informatico, come mi avevano detto quattro anni fa”. invece i vigili, oltre a confermargli le multe, gli hanno comunicato che gliene sarebbero arrivate almeno altrettante nei giorni seguenti. Motivo? Al Comune di Venezia non risultava la validità del permesso, quindi le multe non potevano essere annullate.

“Per i vigili la mia tessera era ancora scaduta e anzi mi hanno consigliato di non circolare per qualche altro giorno, una situazione veramente assurda – prosegue – immaginavo la comunicazione fosse automatica, e così mi avevano fatto intendere anche i vigili di Martellago. Invece avrei dovuto recarmi di persona dai vigili e comunicarglielo: una cosa non da poco, per una persona disabile. A Treviso basta esporre il contrassegno sul cruscotto, a Padova basta un fax”.

“Il presidente Adico Carlo Garofolini attacca questo sistema burocratico criticando pure la viabilità mestrina: “Il fatto che siano i consumatori a dover fare il giro delle amministrazioni per poter usufruire di un diritto come l'accesso per i disabili alle Ztl è assurdo, dovrebbe essere un automatismo con le continue variazioni dettate da cantieri, blocchi del traffico e modifiche stagionali, il centro di Mestre è diventato inaccessibile”.