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Domenica, 28 Aprile 2024
Laguna

No Grandi Navi, il 6 aprile un'assemblea e il 20 un corteo

«Le abbiamo cacciate dalla città, le cacceremo dalla Laguna», il comitato si organizza contro il progetto di scavo dei canali e di approdo definitivo a Marghera

Con il progetto di riportare le grandi navi nella Laguna di Venezia (o meglio le navi medio-grandi, fino a 60mila tonnellate, senza passare per il bacino di San Marco), tornano anche le proteste del comitato No Grandi Navi. A pochi giorni dalla pubblicazione, da parte dell'Autorità portuale, dei bandi che dovrebbero consentire il riavvio della crocieristica nella laguna (il primo riguarda lo scavo del canale Malamocco-Marghera, il canale dei petroli, l'altro le banchine e il terminal crociere che sorgerà in canale nord - sponda nord, a Porto Marghera), il comitato ha lanciato sui suoi canali la prima chiamata pubblica alla riorganizzazione.

«In questi giorni si continua a parlare di fantomatici sprint per la crocieristica a Venezia. Compagnie e Autorità Portuale promettono navi sempre più grandi e il raggiungimento di un milione di turisti l'anno, come se ne sentissimo il bisogno - scrivono gli attivisti - Al contrario, l'unico sprint che serve alla città è quello per una lunga rincorsa: quella che ci porterà a respingere nuovamente le navi, questa volta fuori da tutta la laguna. A quelle fatte dall'Autorità Portuale rispondiamo con le nostre promesse: nessuno scavo distruggerà la nostra città, nessuna nave più grande, nessun porto diffuso. Le navi torneranno fuori dalla laguna, una volta per tutte: si tratta della vita e del futuro nostro, della nostra città, della nostra laguna».

L'appuntamento dato alla città è per sabato 6 aprile alle 17.30 in sala San Leonardo a Cannaregio. Gli attivisti preannunciano una manifestazione per il 20 aprile, e «una grande settimana di mobilitazioni, conferenze, workshop che ci accompagnerà al corteo acqueo del 20 Aprile... con annessa sorpresa!».

Anche grazie alle mobilitazioni del comitato No Grandi Navi, cui avevano partecipato migliaia di cittadini, si era giunti nel 2021 (governo Draghi) alla messa al bando, con decreto, delle navi da crociera in Laguna, prevedendo un approdo temporaneo a Porto Marghera e la costruzione di un porto off-shore fuori dalla Laguna. Negli anni a seguire però nessun progetto definitivo per il porto off-shore è stato approvato, fino all'ok al rilancio del terminal di Marghera e allo scavo del canale dei petroli, datato settembre 2023.

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