Esplosione centrale idroelettrica di Bargi, un veneziano tra gli ustionati
L'incidente ieri pomeriggio, nell'impianto bolognese, dove erano in corso lavori di manutenzione. Sarebbero almeno 15 le persone coinvolte, di cui tre morti e cinque feriti. Mancano ancora all'appello quattro operai
C'è anche un veneziano tra le cinque persone rimaste ustionate nell'esplosione della centrale idroelettrica di Bargi (Bologna), sulla sponda sud del bacino artificiale di Suviana, sull'Appennino bolognese. Come riporta BolognaToday, nell'incidente, avvenuto intorno alle 16 di ieri, martedì 9 aprile, sono morti tre operai, cinque quelli rimasti feriti e trasportati in ospedale. Risultano ancora quattro dispersi.
Stando alle prime informazioni, tutto sarebbe partito dall'esplosione della turbina al piano interrato dell'impianto dell'Enel Green Power, dove erano in corso dei lavori di manutenzione. L'esplosione ha causato un crollo e l'inondazione dei locali al piano inferiore. La zona dove è avvenuto l'incidente si trova trenta metri sotto il livello dell'acqua.
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Oltre 60 vigili del fuoco sono stati impegnati nelle operazioni di ricerca, che sono proseguite tutta la notte in condizioni davvero difficili, con squadre ordinarie e sommozzatori in azione all’interno della struttura, mentre l'acqua continuava a salire all'interno dei locali della centrale. Le vittime sono Mario Pisani, 73 anni, residente a San Marzano di Giuseppe (Taranto), Vincenzo Franchina di 35 anni, residente a Sinagra (Messina) e Petronel Pavel Tanase, 45 anni, rumeno residente a Settimo Torinese.
