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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Sicurezza, gli occhi del "grande fratello" in 18 mesi raddoppieranno tra laguna e terraferma

La giunta ha approvato un piano preliminare da 1,6 milioni di euro che porterà 175 nuove telecamere. Primo step tra quartiere Piave, Lido e area marciana. Poi in tutte le altre aree

I pallini rossi (che indicano le nuove telecamere di videosorveglianza che saranno via via installate) "colonizzano" zone fino a questo momento inesplorate da sistemi di sicurezza simili, escludendo quelli privati naturalmente. E' questo l'elemento che salta più all'occhio analizzando le mappe messe a disposizione da Ca' Farsetti nell'annunciare il futuro raddoppio delle telecamere di videosorveglianza sul territorio comunale, che verranno installate entro l'autunno 2019 grazie a un investimento totale da 1,6 milioni di euro: occhi elettronici "dome" (con visione a 360 gradi) che trasmetteranno in tempo reale le immagini alla futura "smart control room" che sorgerà al Tronchetto. La giunta ha approvato il progetto preliminare, mettendo in moto un iter che ha visto la collaborazione in questi mesi anche del Comando di polizia locale e, dal punto di vista tecnico, di Venis spa.   

Il primo gruppo

I pallini rossi si "insinuano" in terraferma a Zelarino, Trivignano e la Cipressina, oltre che Malcontenta. I primi investimenti, però, riguarderanno le strade calde di Mestre e Marghera: sono previste 15 nuove telecamere nel quartiere Piave e 8 tra via dell'Elettricità e via Fratelli Bandiera. Precedenza, grazie a un investimento da mezzo milione di euro che porta in dote 38 impianti di sorveglianza totali, anche all'area marciana (9 telecamere) e al Lido (6 impianti). 

Il secondo gruppo

Il secondo step di investimenti, da 1.131.000 euro, permetterà di installare 85 nuovi occhi elettronici soprattutto nelle zone periferiche: detto della terraferma (l'elenco è lungo e riguarda il centro città come le aree esterne), nuovi impianti faranno capolino anche alla Giudecca, a Murano, a fondamente Nove e a piazzale Roma. Lì vicino sarà attivato un impianto di videosorveglianza che registrerà le targhe dei veicoli in uscita da Venezia. 

Terraferma copia copy-2

Video condivisi

In totale il progetto permetterà l'installazione di 175 nuove telecamere, che andranno ad aggiungersi alle 166 già attive per il presidio del territorio e all'acquisizione di 52 telecamere già presenti in parcheggi, biglietterie, fermate e imbarcaderi di proprietà di Avm. Ma il vero passo in avanti potrebbe essere costituito dalla nuova gestione dei dati: il progetto prevede infatti l'implementazione dei collegamenti video tra la centrale operativa della polizia locale, la guardia di finanza e il 118, come già accade oramai da 5 anni con polizia e carabinieri. In questo modo l'intera macchina della sicurezza avrà gli stessi occhi per controllare il territorio. 

"La sicurezza è una priorità"

“Per il sindaco Luigi Brugnaro e per questa amministrazione la sicurezza è una priorità. Con questo ulteriore investimento – commenta il comandante della polizia Locale, Marco Agostini - riusciremo a realizzare un deciso passo in avanti nella direzione di monitorare l’intera città lavorando in sinergia e collaborazione con le altre forze dell’ordine".

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