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Cronaca

Non è sicuro: il ponte della Libertà precluso ai ciclisti fino a fine lavori

Non ci sono ancora date certe sul completamento della pista ciclabile. Anche la passerella a sbalzo, ultimata, mancherà di un pezzo per la circolazione

Il ponte della Libertà, alla fine, sarà chiuso alle bicilette. Come riporta il Gazzettino, a seguito di un'interrogazione del capogruppo Pd Andrea Ferrazzi, preoccupato per il protrarsi dei lavori sulla pista ciclabile, è arrivata questa risposta da parte dell'assessore alla mobilità Renato Boraso. Una doccia fredda. La ragione che spinge l'amministrazione ad una decisione drastica è la necessità di preservare l'incolumità dei ciclisti, fino a quando il collegamento a loro dedicato non sarà completato.

Anche la passerella a sbalzo, quando sarà ultimata, mancherà di un pezzo, impedendo di fatto la circolazione in sicurezza dei cicli. E sul termine dei lavori ancora non ci sono delle date certe: Brugnaro si è impegnato a finire i lavori quanto prima, ha spiegato Boraso, "ma per delle decisioni prese da amministrazioni precedenti" ora i ciclisti saranno costretti a parcheggiare il proprio mezzo a Mestre e raggiungere Venezia in treno. I residenti, invece, potranno arrivare fino a San Giuliano, e di lì raggiungere piazzale Roma o il Tronchetto, caricando la bicicletta direttamente nel tram.

L'assessore alla mobilità ha sottolineato come il problema risieda nel fatto di non aver costruito una passerella di circa 70 metri, che lascia irrisolto un pezzo di strettoia, precludendo l'efficacia e la funzionalità dell'intera opera urbanistica. La critica di Boraso è anche diretta a chi, negli anni passati, abbia deciso di appaltare più tratti di pista e non di avviare il cantiere per l'intero itinerario, come specificato nella normativa vigente e nel BiciPlan, approvato in comune nel 2005. E ora, i ciclisti, dovranno continuare ad attendere, a data da destinarsi.

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