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Cronaca Concordia Sagittaria / Sindacale

La preghiera per Bilal. L'imam: «Serve un cimitero adatto». Indagini verso la verità

Domenica la comunità islamica portogruarese ha ricordato il bambino investito l'11 settembre davanti casa e morto all'ospedale. L'appello di Bouchaib: «Individuare uno spazio per sepoltura delle persone di fede islamica». Inquirenti al lavoro sul responsabile

Nella preghiera di domenica al cimitero di Sindacale a Concordia Sagittaria i musulmani hanno ricordato il piccolo Bilal Kurtesi, il bambino di un anno e mezzo investito nel pomeriggio dell'11 settembre davanti casa sua a Mazzolada di Portogruaro e che ha perso la vita dopo l'arrivo al Pronto soccorso verso le 18.30 di quella sera. 

«La comunità islamica portogruarese condivide il dolore e il lutto della famiglia Kurtesi. Abbiamo accompagnato con le nostre preghiere la sua sepoltura nel cimitero di Sindacale - ha detto Tanji Bouchaib, imam dei musulmani del Portogruarese, che ha lanciato un appello ai sindaci del Veneto orientale - Questo dramma conferma l'urgente necessità che le amministrazioni locali del territorio, a partire dal capoluogo, si dotino di uno spazio cimiteriale dedicato alla sepoltura delle persone di fede islamica. Un dovere costituzionale a cui è possibile adempiere con semplici soluzioni, da elaborare con il supporto delle rappresentanze del mondo islamico e sul quale però dobbiamo purtroppo registrare una incomprensibile reticenza. Le nostre richieste al proposito, presentate alla Città Metropolitana di Venezia e al prefetto nel marzo del 2021, non hanno infatti ricevuto, ad oggi, alcun riscontro nonostante siano più di tremila le persone di fede islamica, molte delle quali cittadini italiani a pieno titolo, che vivono stabilmente nel Portogruaro».

All'inizio della settimana la famiglia Kurtesi, in forma privata, ha celebrato le esequie del bambino sulla cui scomparsa indagano la procura di Pordenone e i carabinieri della Compagnia di Portogruaro. Gli accertamenti del medico legale avevano messo in luce da subito le incompatibilità delle ferite sul corpo di Bilal con l'incidente domestico della caduta dal tettuccio di una macchina, riferito in un primo momento da alcuni famigliari del bambino. I segni congruenti con l'investimento hanno modificato il quadro delle indagini che si sono indirizzate alla ricerca della persona che era alla guida dell'auto quando il piccolo è finito sotto una ruota, probabilmente durante una manovra del veicolo a marcia indietro. Gli accertamenti continuano per stringere il cerchio attorno al responsabile, la cui identità sarebbe stata indicata in un lontano parente del clan Kurtesi e ora va verificata con certezza, al di là delle testimonianze diverse nel corso del tempo (foto sotto: Tanji Bouchaib, Imam dei Musulmani del Portogruarese).

Tanji Bouchaib, Imam dei Musulmani del Portogruarese

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