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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Ecco come si impara a navigare sicuri in laguna e a gestire le emergenze

Le istituzioni, le forze dell'ordine, la polizia locale e le realtà economiche alla presentazione del corso per gli studenti tra i 15 e i 18 anni che sarà di dieci ore durante le lezioni alle scuole secondarie superiori, con prove pratiche alla Certosa e San Giuliano

Formare gli studenti alla navigazione sicura e alla cultura del mare, educare chi guida e chi utilizza unità da diporto, anche quelle che non richiedono la patente nautica, fornendo nozioni di primo soccorso e di gestione delle emergenze: è l’obiettivo del progetto “Marinando la scuola”, presentato martedì mattina a Ca’ Farsetti alla presenza dell’assessore alla Mobilità Renato Boraso, del presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio, del comandante della Capitaneria di porto, Piero Pellizzari, e dell’amministratore di Vento di Venezia, Alberto Sonino, che ha promosso l’iniziativa, con il Comune e la Regione. All’appuntamento anche la presidente della IV Commissione consiliare Deborah Onisto insieme ad alcuni consiglieri comunali, e i rappresentati delle realtà istituzionali, professionali, economiche e del terzo settore che hanno supportato, anche economicamente, l’iniziativa.

Il progetto, che vedrà la collaborazione di numerose istituzioni tra cui le Municipalità, la Capitaneria di porto di Venezia, il Provveditorato, le forze dell'ordine, i vigili del fuoco e la polizia locale è stato avviato per la prima volta nel 2012, anche sulla base dei dati sulle multe della polizia locale per eccesso di velocità e inosservanza dei regolamenti comunali. Un evento, ha evidenziato Sonino, che si inserisce nel dibattito sui sistemi di controllo del traffico acqueo: Marinando la scuola verrà presentato anche alla prossima edizione del Salone Nautico e dei Port days, per prendere avvio durante il prossimo anno scolastico.«Un’iniziativa – ha commentato Boraso – dal grande valore civico. La navigazione in sicurezza ha un’importanza fondamentale in laguna».

Il corso, teorico e pratico, mira a formare giovani trai i 15 e i 18 anni delle scuole secondarie superiori, che aderiranno al programma didattico, su: legislazione e regolamenti, pericoli della navigazione, rispetto dell’ambiente lagunare, gestione degli incidenti, nautica da diporto e cultura marinaresca. «Attraverso gli itinerari educativi – ha sottolineato l’assessore alle Politiche educative Laura Besio – entriamo nelle scuole con temi e situazioni che stanno a cuore all’Amministrazione. Uno di questi è il mare. Un’attenzione che tutta la città porta con sé e che non può non investire le nuove generazioni».Gli appuntamenti in aula si terranno a scuola, in orario curricolare, e avranno una durata di dieci ore. Le esperienze pratiche si svolgeranno all’isola della Certosa per le scuole di Venezia e al parco san Giuliano per gli istituti di Mestre.

Soddisfazione dal presidente Di Blasio e dall’ammiraglio Pellizzari, che hanno evidenziato come l’attività risponda a molteplici obiettivi: promuovere la cultura del mare, ridurre gli incidenti, limitare le infrazioni, mettere il mare al centro dell’attenzione con un bilanciamento di tutte le attività che insistono sulla laguna. 

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