rotate-mobile
Cronaca Marcon

Da Dese al Vaticano per dire un secco no alle domeniche lavorative

Il parroco, don Enrico Torta, è andato fino a Roma accompagnato da due commesse per raccontare i disagi di chi deve lavorare il "settimo giorno"

Continuano le polemiche e le iniziative contro le domeniche lavorative. Mercoledì mattina, come riportano i quotidiani locali, a far sentire la voce dei contrari fino a Roma ci ha pensato don Enrico Torta, il parroco di Dese, che ha viaggiato fino alla Capitale per incontrare il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin.

DIRITTO AL RIPOSO – Don Torta si è presentato alla Santa Sede accompagnato da due commesse, entrambe attive nel movimento "Domenica No Grazie" e presenti a Roma per raccontare le loro esperienze. Il religioso ha riportato le tante storie dei suoi parrocchiani che, costretti a spostare il proprio giorno libero dalla domenica ad un feriale, si trovano “tagliati fuori” dalle attività famigliari e faticano a passare del tempo con i propri figli. I cristiani, ha spiegato il parroco di Dese, credono che la domenica sia un giorno da dedicare al signore e anche chi non crede ha diritto ad una giornata da passare in famiglia. Dopo l'udienza uno striscione è stato alzato dal gruppo di protesta per mostrare a tutti cosa pensano i dipendenti di “Domenica No Grazie”. Non si è visto invece Papa Francesco, ma il pontefice aveva già espresso in passato la solidarietà verso i lavoratori domenicali, arrivando anche a telefonare ad una famiglia del Veneziano.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Da Dese al Vaticano per dire un secco no alle domeniche lavorative

VeneziaToday è in caricamento