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Cronaca San Marco / Calle Larga XXII Marzo

«Servono le borse di studio». La protesta dei collettivi si sposta in Consiglio regionale

Il flashmob degli studenti all’inaugurazione della residenza universitaria lunedì e oggi, 12 dicembre, la mobilitazione in Calle XXII Marzo. «Vogliamo che Zaia e Donazzan ci guardino»

Da un lato l'inaugurazione della nuova residenza universitaria nel Campus Scientifico di Ca’ Foscari in Via Torino, dall'altro la protesta degli studenti dell'Unione degli Universitari e della Rete degli Studenti Medi. «Servono borse di studio». Oggi, martedì 12 dicembre, gli universitari si sono spostati a Venezia, in calle XXII Marzo, nella sede del Consiglio regionale. «Manca la copertura delle borse di studio dell’anno scorso - denunciano i collettivi studenteschi - Non ci sono i nomi dei nuovi idonei non beneficiari delle graduatorie di quest’anno». La manifestazione alle 10.30 oggi è avvenuta in contemporanea con la discussione del documento di economia e finanza regionale.

«Chiediamo risposte alle Regione Veneto in merito al mancato finanziamento delle borse di studio di quest’anno e dell’anno precedente. Non possiamo più stare ad ascoltare storie di nostri colleghi che non riescono a continuare gli studi mentre la Regione non considera il diritto allo studio un pilastro della propria politica», afferma Marco Dario, coordinatore dell’Unione degli Universitari di Venezia. «Sono mesi che ci mobilitiamo nelle nostre città e a livello nazionale ma anche quest’anno ci siamo ritrovati davanti a numeri a dir poco allucinanti, più di 3.000 giovani sono idonei e non beneficiari, un numero che aumenterà a breve con l’uscita delle graduatorie a Ca’ Foscari e all’Università di Verona. Speravamo di poter incontrare l'assessore Elena Donazzan ma ha disertato».

L'inaugurazione della residenza di via Torino - dicono gli universitari - rappresenta un esempio virtuoso. Siamo di fronte alla prova tangibile che politiche basate sul sostegno allo studio e su servizi accessibili per studentesse e studenti si possono realizzare, basta volerlo. Questa nuova residenza per ora rimane una goccia nel mare, ma può essere modello per ulteriori progetti e investimenti anche da parte della Regione, per questo non ci fermiamo». Oggi alle 10.30 la mobilitazione è andata avanti sotto il Consiglio regionale del Veneto in Calle Larga XXII marzo. «Vogliamo farci guardare in faccia dal presidente Luca Zaia e dall'assessore Elena Donazzan, mentre ci rubano il futuro», commenta Angelica Morresi, rappresentante degli studenti nel cda di Esu, azienda per il diritto all'Università di Venezia.

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