Rapina a mano armata in Olanda, scattano le manette sulla Triestina

Lui i reati li ha commessi in Olanda, ma le manette le ha conosciute in Italia. Lunedì pomeriggio, infatti, un equipaggio dell'ufficio di prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Venezia ha fermato e controllato lungo la Triestina un'Alfa Romeo Giulietta in transito.

Nei guai è finito il passeggero del veicolo, un 32enne colombiano residente a Milano che è risultato destinatario di un ordine di cattura spiccato in Olanda per rapina a mano armata. Nei suoi confronti anche una sfilza di precedenti per reati per guida senza patente, furto aggravato, uso di atto falso. Per evitare di essere catturato aveva anche sfruttato vari alias, finendo in manette in flagrante in passato per furto. Un dettaglio ha messo in allarme i poliziotti: secondo le autorità olandesi il 32enne era infatti una persona pericolosa in possesso con ogni probabilità anche di armi da fuoco.

Non che il conducente fosse uno stinco di santo: O.H.J.G., cittadino colombiano di 25 anni, anziché esibire la patente di guida ha mostrato agli operanti una carta di identità, sostenendo che la patente non ce l'aveva. Anche lui ha dei precedenti penali. Nel suo caso per falsità materiale, uso di atto falso, guida senza patente, possesso ingiustificato di chiavi alterati e grimaldelli, guida sotto effetto dell’alcol, porto di armi e oggetti atti a offendere, furto in abitazione. Nella circostanza, è stato indagato in stato di libertà per il reato di guida senza patente. Per entrambi invece una denuncia per possesso di arnesi da scasso, visto che dall'abitacolo della Giulietta sono saltati subito fuori un paio di guanti in gomma e quattro cacciaviti di grosse dimensioni.