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Cronaca Castello

Rapinarono una guardia giurata, finiscono in carcere

Dopo essersi fatti consegnare la pistola dal vigilante, avevano anche danneggiato la barca al fine di metterla fuori uso

Avevano sorpreso la vittima durante un servizio di vigilanza. L'avevano aggredita e minacciata con una pistola e un coltello, per poi rapinarla dell'arma. A distanza di più di dieci anni dai fatti, due veneziani al termine del giudizio in Cassazione sono stati portati in carcere. Entrambi quarantenni e residenti a Castello, devono scontare la pena definitiva di quattro anni e sei mesi di reclusione. 

L'episodio risale al 28 dicembre 2012. Un uomo, guardia giurata che prestava servizio per un istituto di vigilanza, durante un servizio notturno di controllo a Venezia era stato aggredito in modo violento dai due che, con il volto coperto da passamontagna, lo avevano immobilizzato e minacciato uno con una pistola e l’altro con un coltello puntato alla gola. Dopo essersi fatti consegnare l'arma, hanno anche danneggiato la barca dell’istituto di vigilanza per metterla fuori uso e si sono guadagnati la fuga a bordo di una propria imbarcazione.

L’indagine successiva ha permesso ai carabinieri di identificarli. I successivi riscontri ottenuti grazie all'attività tecnica, in particolare all’utilizzo delle intercettazioni, hanno consentito di confermare la responsabilità degli aggressori che, nelle scorse ore, sono stati rintracciati dai militari e accompagnati in carcere.

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