rotate-mobile
Cronaca

Dopo Rialto si guarda avanti: "Regolamentare tutti i plateatici"

Il commissario Zappalorto ha intenzione di fare ordine, secondo le direttive della soprintendenza: ma si deve mediare "per evitare di uccidere le aziende"

Dopo ruga degli Oresi e il ponte di Rialto, dove le direttive per mettersi in regola sono state definite in questi giorni, Zappalorto guarda già al resto della città. C'è da mettere ordine in una giungla di plateatici e tende che impedisce di ammirare appieno i dettagli architettonici dei palazzi veneziani: o perlomeno questo è il parere della soprintendenza, che già da tempo fa pressione sull'amministrazione comunale perché prenda in mano la situazione. Lo riporta il Gazzettino.

Così il commissario Zappalorto deve mediare tra le esigenze dei soggetti in campo: non ha intenzione, ha spiegato, di tagliare radicalmente e indistintamente tutti i plateatici, ma di agire dopo una attenta analisi della situazione. Prima di tutto andranno osservati i flussi turistici, con lo scopo di redarre una mappa dei percorsi anche in relazione all'ampiezza di calli e campi: nelle aree più trafficate bisognerà quindi ridurre la superficie occupata dai locali, mentre in quelle meno affollate potrà restare invariata o addirittura aumentare.

Si cercherà comunque di evitare quei tagli drastici (fino all'80% della superficie) che sono stati prospettati dalla soprintendenza. Nessuno ha interesse a uccidere bar e ristoranti, che creano occupazione e grossi introiti al Comune: ogni anno versano sei milioni per la concessione dei plateatici su suolo pubblico.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dopo Rialto si guarda avanti: "Regolamentare tutti i plateatici"

VeneziaToday è in caricamento