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Le imprese venete puntano su tecnologie emergenti, cybersecurity e commercio elettronico | VIDEO

La seconda tappa del Road Show Assintel Report, l’osservatorio sul mercato ICT e digitale nazionale, si è tenuta nell'ateneo cafoscarino di San Giobbe a Venezia durante il pomeriggio di mercoledì 20 marzo

Il Veneto è una regione con due forti vocazioni, quella manifatturiera e quella turistica, e il digitale sta permeando sempre più il suo DNA. Nel 2024 un’impresa su tre della regione (il 28%) aumenterà i propri investimenti in soluzioni digitali e oltre la metà continuerà sui livelli dello scorso anno. Mentre è decisamente sotto la media nazionale la quota di imprese ancora escluse dalla digitalizzazione: sono solo il 4,7%, rispetto all’8,5 nazionale.
 
Questi sono alcuni dei dati emersi durante la seconda tappa del Road Show Assintel Report, l’osservatorio sul mercato ICT e digitale nazionale, tenutasi a Venezia nel pomeriggio di mercoledì 20 marzo e organizzata da Assintel e Confcommercio Veneto in collaborazione con VeniSIA e Fondazione Università Cà Foscari. La ricerca è curata dall’Istituto Ixé, e gli sponsor sono Grenke, Intesa Sanpaolo, TIM e Open Gate Italia.
 
Le tre aree tecnologiche distintive sulle quali le imprese venete spiccano sono la Cybersecurity (75%) e le soluzioni per il sito web e l’ecommerce (64%) ben 10 punti sopra la media nazionale, e le soluzioni per la gestione dei dati (50%, 14 punti sopra la media). Segnali di un approccio maturo al web, inteso nel suo significato di abilitatore del business e dei processi. Sul fronte delle tecnologie emergenti – realtà virtuale, intelligenza artificiale, robotica, IoT e blockchain - le imprese venete stanno rapidamente sperimentando e pianificando progetti che le porteranno ad un aumento della penetrazione di ben 8,6 volte. Entro i prossimi 12 mesi il 28,4% delle imprese intervistate starà valutando di introdurre almeno una delle 5 tecnologie in azienda, il 18% sarà già in fase di sperimentazione.
 
La percezione degli ostacoli alla transizione digitale per le imprese venete è inferiore rispetto alla media nazionale: la mancanza di risorse economiche e finanziarie è addirittura quasi la metà (17,7% contro il 31,1% nazionale), mentre si distingue la difficoltà di definire strategie e nuovi modelli di business (11,7% dei rispondenti). Anche per il Veneto si conferma il tema delle competenze e della cultura digitale, segnalate da un’impresa su tre (29,3%).
 
Ha così commentato Stefano De Troia, consigliere e Coordinatore Assintel Veneto, l'associazione che rappresenta le aziende dell’ecosistema tecnologico e digitale italiano: «Riconosciamo con ottimismo i progressi ottenuti finora in Veneto, evidenziati da dati incoraggianti. Il cammino verso la maturità digitale è naturalmente ancora lungo: siamo nella nuova era dell'Intelligenza Artificiale che ci pone sfide inedite e richiede un impegno coordinato per rafforzare le sinergie tra il mondo delle imprese, il sistema universitario e le istituzioni pubbliche. Questo implica anche saper sfruttare al meglio le opportunità offerte da bandi specifici per le PMI, che si traducono in progetti di ricerca e sviluppo capaci di trasferire competenze cruciali e un mindset innovativo. Inoltre, con l'evento Milano-Cortina alle porte, abbiamo l'opportunità unica di promuovere un turismo che sia non solo sostenibile, ma anche arricchito dalle nuove tecnologie, sottolineando il nostro impegno verso l'innovazione».
 
Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Veneto, ha aggiunto: «Esprimiamo soddisfazione rispetto agli oggettivi passi in avanti che la ricerca mette in evidenza. La trasformazione digitale sta accelerando ed è una sfida che le imprese sono chiamate a vincere per mantenere e accrescere la loro competitività sui mercati. Come associazione di categoria, la più rappresentativa del Veneto nel terziario (commercio, turismo e servizi), stiamo lavorando per accompagnare le imprese sia a compiere i primi passi in questo ambito, che nell’affiancamento a progetti di sviluppo con le nuove tecnologie per le realtà più avanzate, anche attraverso l’accesso a misure di finanziamento pubblico. Innovazione e intelligenza artificiale sono e saranno preziosi compagni d’avventura. Speriamo, peraltro, che laddove si sconta ancora qualche carenza infrastrutturale, si arrivi presto al superamento del digital divide».
 

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