La revisione taroccata smascherata al microscopio: multa e fermo del veicolo
Un 37enne scoperto dalla polizia locale di San Donà. Gli agenti si sono insospettiti alla vista del documento, poi è stato effettuato un passaggio in laboratorio
Un documento contraffatto scoperto dalla polizia locale di San Donà grazie al nuovo microscopio elettronico in dotazione al Comando. I primi a insospettirsi sono stati gli agenti che, sabato mattina, hanno fermato per controlli un 37enne romeno residente in un comune del comprensorio sandonatese. La revisione dell’auto, con targa del Paese d'origine, risultava intestata a un’altra persona e presentava qualche segno sospetto. «Da un controllo al microscopio elettronico è risultato che i bollini della revisione, da apporre secondo la legislazione romena, erano contraffatti o utilizzati più volte – spiega il comandante Marino Finotto – Questo ha fatto scattare la sanzione amministrativa, di 169 euro, e il fermo del veicolo finché non verrà effettuata la revisione».
«Il microscopio è uno strumento che consente una prima analisi dei documenti sospetti, per avere un riscontro oggettivo senza dover ricorrere al laboratorio di analisi documentale della polizia locale di Venezia – prosegue Finotto – Il passaggio con questo secondo laboratorio viene effettuato dalla procura, una volta giunta la nostra denuncia». Complimenti arrivano dal sindaco Andrea Cereser "per l’azione condotta e per la preparazione che gli agenti mostrano sul loro lavoro". "La formazione svolta e la dotazione strumentale acquisita - continua - stanno dando decisamente buoni risultati anche in un settore che attiene direttamente la sicurezza degli utenti. Un’auto non revisionata può essere un’auto pericolosa, ed è giusto toglierla dalla strada».
L'anno scorso la polizia locale di San Donà ha rilevato circa 20 documenti contraffatti, soprattutto revisioni lituane, bulgare o romene, in cui il trasgressore cercava di passarla liscia sfruttare le difficoltà linguistiche.
