rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca San Marco / Piazza San Marco

Alajmo del Quadri a San Marco: «Ripartiamo con ottimismo». Il Florian: «Non ci sono condizioni»

Il vincolo monumentale ha reso finora impossibile avere un riscontro dalla Soprintendenza per l'utilizzo di ombrelloni sui plateatici che permettano di lavorare di giorno

Sconto del 30% sulle consumazioni in piazza per tutti i possessori di imob, la carta Venezia Unica, qualsiasi sia la residenza. Riapertura di tutto il locale eccezion fatta per il ristorante. «Partiamo con entusiasmo, per dare un segnale forte di positività e ottimismo alla città», dice Raffaele Alajmo, titolare del Gran Caffè Quadri di piazza San Marco. Ma ci sono «un po' di problemi». Primo fra tutti la questione degli ombrelloni che hanno un ruolo strategico nel permettere l'utilizzo del plateatico per tutto l'arco della giornata. «Il grande caldo, ormai alle porte, e i piccioni, in mancanza di forme di riparo costringono ad aprire solo di sera». Il risultato è che si lavora molto meno e con meno dipendenti.

La richiesta

È stata fatta una richiesta da parte di alcuni esercizi e negozi, assieme all'Associazione Piazza San Marco, presentata al Comune per l'utilizzo degli ombrelloni. L'Amministrazione ha interpellato la Soprintendenza, ma questo è avvenuto 15 giorni fa e non c'è ancora stato esito, ha spiegato Alajmo. «Ci hanno chiesto il rendering, lo abbiamo fatto, ma ancora nessun riscontro». Piazza San Marco, bene monumentale, viene tutelata attraverso dispositivi più stringenti; questo rende più difficile ottenere deroghe anche di fronte all'emergenza di una pandemia. «Noi comunque apriamo», conferma Alajmo, dal 28 maggio, con il personale che torna in servizio mano a mano che aumenta la necessità. Come detto, per ora si inizia con il piano terra. Il ristorante, al primo piano, dovrebbe invece ripartire il 18 giugno.

Florian

Scenario diverso al Caffè Florian, istituzione veneziana quest'anno al 300esimo compleanno. Battenti chiusi e molto poco da dichiarare per l'amministratore delegato Marco Paolini. «Questa è l'Italia - dice - Abbiamo mandato avanti il locale con l'attività ferma e i sostegni bancari, alle condizioni che sappiamo. Ora ci sono problemi con la Soprintendenza per gli ombrelloni. Non si apre nulla finché non ci sono le condizioni e se poi il Caffè muore e sparisce dalla piazza e 120 dipendenti perdono il posto, qualcuno dovrà farsi qualche domanda».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alajmo del Quadri a San Marco: «Ripartiamo con ottimismo». Il Florian: «Non ci sono condizioni»

VeneziaToday è in caricamento