Picchiano i ragazzini, poi i carabinieri a Dolo: due scalmanati in manette, quattro feriti
Intervento dei carabinieri martedì vicino al municipio. Diversi coloro che hanno assistito alla scena. Tre militari al pronto soccorso: "Uno dei due esagitati ammanettato a terra"
La violenza esplode inaspettata in pieno centro a Dolo, a due passi dal municipio. Diverse le persone che hanno assistito all'intervento dei carabinieri, con l'appoggio anche degli agenti della polizia municipale, per riportare a più miti consigli due persone che avrebbero completamente perso il controllo verso le 17 di martedì. I contorni della vicenda sono ancora poco chiari: di certo i due protagonisti del fuori programma sono stati descitti come "su di giri" e molto aggressivi nei confronti delle forze dell'ordine intervenute.
"Almeno uno di loro è stato bloccato e ammanettato a terra - racconta una testimone che ha la propria attività nelle vicinanze - sul posto è intervenuta anche l'ambulanza". Uno dei due litiganti, infatti, durante la colluttazione, è rimasto ferito alla testa ed è quindi stato sottoposto alle cure dei sanitari del Suem. "Ho visto gli agenti con i manganelli in mano - dichiara un'altra testimone - poi uno degli esagitati è stato portato via".
La vicenda è stata poi ricostruita in caserma, dove i due scalmanati, al termine degli accertamenti, sono stati arrestati per resistenza, violenza, lesioni a pubblico ufficiale (la lista dei reati commessi è lunghissima, passeranno la notte in camera di sicurezza in attesa della direttissima di mercoledì mattina). Si tratta di due uomini sui 40 anni residenti uno a Dolo e uno a Mira. Un terzo loro compare è stato denunciato perché non ha partecipato alla corpo a corpo con le forze dell'ordine. Sono stati tre i carabinieri che hanno dovuto sottoporsi a cure sanitarie, tutti con prognosi di sette giorni. Tanta era la furia dei due aggressori, che si sono messi nei guai già nel pomeriggio, quando a un certo punto si sono "beccati" assieme al terzo compare (denunciato per questo) con un gruppetto di adolescenti in un parchetto a due passid dalla caserma dei carabinieri di via Arino. Il litigio si è trasformato in poco tempo in aggressione: sarebbero partiti alcuni colpi proibiti. I ragazzini quindi hanno chiesto (alcuni di persona) l'intervento dei carabinieri, i quali hanno individuato i tre scalmanati in piazzetta degli Storti.
Quando i militari hanno iniziato a identificarli, però, i due arrestati hanno perso completamente il controllo. Sono scattate le colluttazioni con le forze dell'ordine: uno degli scalmanati è stato colpito con una manganellata alla testa, e per questo è stato portato via in ambulanza. L'altro, il più violento, è stato invece ammanettato a terra e poi portato in caserma. E' stato necessario usare le maniere forti per salvaguardare l'incolumità altrui. Il terzo del gruppetto, invece, a quel punto si è defilato. Senza partecipare al corpo a corpo. Per questo non è stato arrestato. Il tutto davanti a decine di testimoni, che hanno assistito (e udito) alle minacce e agli sputi rivolti contro le forze dell'ordine. Oltre che alle minacce, le stesse proferite ai ragazzini che al parchetto hanno subito un'aggressione tanto inaspettata quanto grave.