Scappa di casa per fuggire al marito violento e perde l'alloggio

Dopo aver lasciato di sua iniziativa la casa pubblica Ater dove viveva con il compagno violento, che la minacciava di morte, si sarebbe vista notificare dal Comune la procedura per la decadenza di assegnazione dell'alloggio. Protagonista della vicenda è una donna con tre figli che abita a Cavallino Treporti.

L'amministrazione locale avrebbe applicato il regolamento Ater, perché la donna non aveva comunicato formalmente l'abbandono della casa comunale, e - come riferito all'Ansa dalla sindaca Roberta Nesto - non aveva chiesto aiuto per la sua situazione ai servizi sociali, «che avrebbero potuto inserirla nella rete di assistenza per madri in difficoltà con soluzioni abitative dedicate».

La donna, in base alla ricostruzione dei quotidiani locali, aveva denunciato le violenze e le minacce ai carabinieri nel dicembre scorso. Il suo caso è stato valutato dal questore di Venezia, che aveva emanato un ammonimento formale nei confronti del marito «perché sussistono particolari ragioni di urgenza correlate alla tipologia delle condotte vessatorie e alla frequenza con cui esse vengono poste in essere, che devono immediatamente essere interrotte».

La donna con i figli nel frattempo avrebbe trovato riparo nella casa della madre, mentre l'uomo vive tuttora nell'alloggio Ater.