Lo sciopero dei lavoratori Actv blocca il trasporto pubblico

Autobus, tram e vaporetti fermi il 25 febbraio, giorno di sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico locale a cui hanno aderito anche i dipendenti dell'azienda Actv. Piazzale Roma, a metà mattinata, si presentava praticamente vuoto e gli utenti hanno faticato a trovare mezzi in partenza, ripiegando sui treni o sui mezzi privati. La mobilitazione, che durerà per tutta la giornata, è di livello nazionale ed è stata proclamata dai principali sindacati. Sono garantiti solo i servizi minimi di collegamento (6-8:59 e 16:30-19.29).

Lo sciopero ha creato problemi anche al traffico a causa dei tanti utenti che hanno dovuto ricorrere all'automobile per spostarsi tra Venezia e la terraferma: sul ponte della Libertà, in accesso a piazzale Roma, si sono registrate code per tutta la mattina. Situazione complicata ulteriormente dal fatto che l'iniziativa si svolge proprio all'inizio del weekend "grasso" del Carnevale, in concomitanza con l'arrivo di migliaia di turisti (nel fine settimana scorsa il Comune ha contato 145mila presenze).

Le organizzazioni sindacali (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Autoferro) spiegano in una nota che «dopo il precedente sciopero, le aziende del settore non hanno nemmeno dimostrato la buona volontà di procedere ad una convocazione per individuare un percorso concreto e risolutivo, segno evidente della volontà di rinviare il più possibile la soluzione della controversia e il confronto per il rinnovo del contratto nazionale». Alle 11 si è svolto un incontro a Palazzo Ferro Fini tra i rappresentanti dei sindacati e quelli della giunta e del consiglio regionale.

Secondo i sindacati «è necessario che le istituzioni interessate, a cominciare dal ministero delle Infrastrutture e della mobilità Sostenibili, intervengano, anche al fine di vincolare una parte delle stesse risorse al rinnovo del contratto, diritto non più rinviabile per tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore».