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Proteste all'inaugurazione dell'anno accademico, scontro tra studenti e polizia | VIDEO

Gli attivisti hanno cercato di forzare il cordone degli agenti (Video pubblicato dal collettivo universitario Lisc)

L'inaugurazione dell'anno accademico dell'università Ca' Foscari di Venezia è stata caratterizzata da un piccolo tafferuglio all'esterno del Teatro Goldoni, dove si è tenuta la tradizionale cerimonia, alla presenza della ministra dell'Università e della ricerca, Anna Maria Bernini. Gli attivisti del collettivo Lisc, poche decine in tutto, hanno cercato di forzare il cordone degli agenti della polizia di Stato, in assetto antisommossa, che li hanno respinti e fatti indietreggiare usando gli scudi in plexiglass. La parentesi di tensione è durata solo pochi secondi.

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L'accesso a Calle del Teatro era stata sbarrata dalle forze dell'ordine ben prima dell'arrivo di Bernini, e fino a quel momento gli studenti si erano limitati a protestare a gran voce, anche con l'utilizzo di megafono, contro la «la passerella politica di un Governo che non fa altro che tagliare fondi a università, scuola e ricerca». «Mentre sul palco del Goldoni, rettori, assessori, sindaci e ministri mettono in scena un triste teatrino fatto di auto elogi e menzogne sui loro impegni e risultati - hanno detto i portavoce dell'iniziativa -, gli studenti sono lasciati fuori, alla cruda realtà di un sistema universitario e scolastico sempre più carente e definanziato».

In particolare, gli attivisti hanno puntato il dito contro «la crisi abitativa sempre più forte», i «prezzi degli affitti in continuo aumento», e le residenze universitarie «a gestione privata i cui prezzi arrivano a superare quelli del mercato». Gli studenti hanno quindi proseguito: «Dopo decenni di tagli, il sistema universitario vive una crisi che non sarà risolta con discorsi entusiastici. Una situazione che viviamo sulla nostra pelle anche a Venezia. Per la maggior parte degli studenti vivere qui è proibitivo, se per una singola in residenza si arrivano a pagare 900 euro al mese, salvo essere sfrattati a maggio per far posto ai turisti, in una città che si sta trasformando in un museo, grazie alle politiche proprio di Brugnaro, che remano contro ogni tipo di residenzialità».

In merito all'iniziativa, Bernini ha dichiarato che «le proteste sono legittime», ma che «i fatti sono più forti delle parole». La ministra, in particolare, ha ricordato gli «850 milioni di euro stanziati nel 2024 per le borse di studio degli universitari: mai nessun Governo ha investito tanto». Ha quindi precisato che ci sono «tre strumenti di cui dispone il Governo: il Pnrr, una legge che finanzia le residenze e accordi con il Demanio. Non sono annunci, ma fatti: ogni settimana si inaugurano almeno due studentati in giro per l'Italia».

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