Sequestrate quasi 7mila mascherine: venivano vendute con ricarico del 400 per cento
Operazione della guardia di finanza tra il Friuli e Portogruaro
La guardia di finanza di Latisana (Udine) ha sequestrato 6.816 mascherine chirurgiche a due società che praticavano un rincaro del 400% sulla vendita dei prodotti. Una delle società ha un unico punto vendita a Latisana, mentre la seconda ne ha tre, rispettivamente a Portogruaro, Cervignano e Cordovado. L'operazione è stata condotta dal colonnello Sergio Schena, il quale a UdineToday ha spiegato che le mascherine venivano vendute al pubblico a un prezzo unitario di 3 euro e 50, a fronte di un costo di acquisto di 75 centesimi. I due titolari delle due aziende sono stati segnalati alla procura.
Questa pratica scorretta è sanzionata dal codice penale, che prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e una multa che va da 516 euro a quasi 26mila. In seguito all'operazione l'autorità giudiziaria di Udine ha dato il via libera alla vendita coattiva delle merci (a prezzo di produzione e quindi a poche decine di centesimi) a favore degli enti preposti al contrasto della pandemia e all'assistenza della popolazione.