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Quartiere Piave

Negozi al setaccio a Mestre: 9 lavoratori irregolari, sequestrati 10 mila prodotti

Operazione della guardia di finanza nelle ultime settimane nel quartiere a ridosso della stazione ferroviaria

Nelle ultime settimane, la guardia di finanza di Venezia ha posto al setaccio decine di negozi in via Piave, Cappuccina e Ca' Marcello a Mestre per verificare che i prodotti commercializzati rispettassero i necessari requisiti minimi di sicurezza. I militari, in particolare, hanno posto l'attenzione su esercizi commerciali gestiti da cittadini di nazionalità straniera.

Maxi sequestro di merce

Proprio nel corso di un controllo presso un negozio gestito da un bengalese, i finanzieri del 2° Nucleo operativo metropolitano hanno individuato e posto sotto sequestro oltre 10 mila prodotti - souvenir, capi di abbigliamento, articoli di ferramenta e bigiotteria - privi delle indicazioni minime che ne certificassero la qualità e l’origine, e quindi non conformi alle disposizioni del Codice di consumo. La merce, una volta venduta, avrebbe fruttato circa 20 mila euro.

Lavoro nero

Nel corso delle verifiche, i finanzieri hanno scoperto anche 9 lavoratori irregolari, 6 dei quali completamente in nero, e elevato sanzioni amministrative per oltre 120 mila euro. In particolare, è emerso come un parrucchiere cinese negli ultimi due anni avesse corrisposto lo stipendio a un proprio dipendente esclusivamente in denaro contante, modalità non consentita dall'estate del 2018. A 24 attività commerciali, infine, sono state contestate violazioni per l'omesso rilascio di documento fiscale.

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