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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

"Il ghetto come metafora globale", simposio internazionale in laguna a Ca' Foscari

Martedì esperti a confronto, in occasione anche dei 500 anni del ghetto ebraico di Venezia

"Il ghetto come metafora globale" è il tema del simposio internazionale, organizzato dall' Università Ca' Foscari di Venezia in collaborazione con la Princeton University, che si è tenuto martedì all'aula magna Silvio Trentin della sede dell'ateneo a Ca' Dolfin. Tra i relatori delle due sessioni, numerose personalità mondiali esperte sul tema, tra cui Richard Sennett, dell'Università di New York e della London School of Economics, e Homi Bhabha, dell'Università di Harvard. "Il ghetto - ha spiegato Flavio Gregori, prorettore di Ca' Foscari alle attività culturali - non è solo un fatto fisico, ma una metafora globale dell'emarginazione delle persone e ringraziamo l'Università di Princeton per aver collaborato all' organizzazione di questo evento, in occasione delle celebrazioni per i 500 anni del ghetto veneziano, che ci ha permesso di parlare di ghetti da un punto di vista più ampio: come fatto storico, ma anche come concetto, che continua ad esistere anche nel contemporaneo, anche se in forme diverse, come spazio in cui vengono relegate le persone".

"Nata a Venezia - ha sottolineato Shaul Bassi, docente di Ca' Foscari e coordinatore del Comitato per i 500 anni del Ghetto di Venezia - la parola 'ghetto' è stata capace di viaggiare in tutto il mondo, perché ci sono ghetti in tutto il mondo. Grazie alla collaborazione con l'Università di Princeton, abbiamo radunato oggi i migliori esperti dei vari ghetti mondiali, proprio per dimostrare come questo concetto e questa parola siano diventati internazionali. Venezia e l'Università di Ca' Foscari devono essere orgogliosi di essere stati capaci di convogliare le più grandi istituzioni per riflettere su questo anniversario, su questo luogo e sui vari significati associati al ghetto. Perché credo, purtroppo, che il ghetto sia ancora un concetto attuale: le condizioni di ghettizzazione non sono diminuite nel tempo ma, pur cambiate, sono ancora presenti in tutto il Mondo. Per questo, oggi affrontiamo questi temi con uno sguardo storico, ma anche con l'urgenza del presente per i vari ghetti che si stanno ancora sviluppando nei vari continenti".

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