Senza luci e disorientati: soccorsi due giovani su un sentiero di montagna impegnativo

Probabilmente inesperti e senza il giusto equipaggiamento, avevano deciso di fare un giro ad anello di circa un'ora e mezza partendo da passo Cibiana. Quello che doveva essere un pomeriggio immerso nella natura per un giovane padovano ed una ragazza di Dolo ha preso una piega del tutto inaspettata: verso le 20 di ieri sera, infatti, il Soccorso alpino della Val di Zoldo è intervenuto sopra il rifugio Bosconero per soccorrere i due escursionisti, senza luci e completamente disorientati.

La richiesta di soccorso

I due giovani hanno iniziato a seguire la traccia che sostituisce il sentiero di Forcella della Ciavazole, che porta verso il Bosconero ed è molto impegnativa. Incapaci di continuare quando è calata la sera, si sono visti costretti a chiedere aiuto. La centrale del 118 li ha prima geolocalizzati, poi ha fornito le coordinate gps ad una squadra operativa. I quattro soccorritori, partiti a bordo di una jeep, sono stati poi costretti ad un'ora di cammino in quanto la strada, per quanto transitabile, era bloccata da un mezzo pesante.

Giunta a quota 1500 metri, la squadra ha individuato i ragazzi, che facevano segnali luminosi verso Forcella della Calada col cellulare per farsi localizzare. Il gruppo di soccorritori ha quindi accompagnato i due giovani veneti fino alla macchina, parcheggiata al Passo Cibiana. L'intervento si è concluso verso la mezzanotte.