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Servono alcolici a minorenni, chiuso il Budapest Caffè

È il decimo locale sospeso da giugno, con un provvedimento per motivi analoghi a quelli che hanno portato il 13 ottobre allo stop del bar a Lido in cui 5 ragazzini erano finiti all'ospedale intossicati dall'alcol. Murati gli accessi dell'ex hotel Capo est

Durante i controlli del 14 ottobre i carabinieri avevano trovato dentro un bar a Chioggia tre ragazzi fra i 15 e 16 anni che stavano consumando bevande alcoliche. Dopo quelle verifiche e l'accertamento delle frequentazioni del locale in piazza Europa - talvolta persone violente e con precedenti - mercoledì 25 ottobre è scattata la sospensione del "Budapest caffè", che dovrà rimanere chiuso per 15 giorni come disposto dal questore Gaetano Bonaccorso. A notificare la misura predisposta dalla polizia amministrativa di Venezia sono stati i poliziotti del commissariato e i carabinieri della Compagnia di Chioggia. 

Un provvedimento analogo a quello scattato il 13 ottobre nei confronti del "bar Bounty" in Gran viale Santa Maria Elisabetta a Lido, dopo le conseguenze di una nottata "sopra le righe" che cinque ragazzi minorenni, tutti di Venezia e terraferma, avevano trascorso in quel locale prima di sentirsi male e finire al Pronto soccorso e in ospedale per intossicazione alcolica. In questo caso non c'è stato il ricorso alle cure mediche, ma durante le verifiche in quell'esercizio sono stati trovati minorenni a bere alcolici. La legge è chiara, chi serve alcol a chi non ha compiuto neanche sedici anni è responsabile penalmente e non se la cava con una multa. Per motivi di sicurezza e salute pubblica può essere disposta anche la sospensione della licenza, com'è successo.

In questo locale c'erano anche stati episodi di violenza e disturbo oltre alle violazioni dell'ordinzanza che il sindaco Mauro Armelao aveva adottato per tutelare la convivenza civile. Ieri è arrivato lo stop per quindici giorni, una delle chiusure più lunghe fra le ultime dieci disposte dalla questura di Venezia da fine giugno, e che hanno riguardato bar, discoteche e una struttura ricettiva in tutto il Veneziano.

In mattinata è iniziata anche la muratura degli ingressi principali dell'ex hotel Capo est sempre a Chioggia: una struttura nel mirino da anni per occupazioni abusive e problemi di sicurezza e ordine pubblico. Dopo lo sgombero dell'ex albergo il 27 settembre si erano verificate altre intrusioni, per questo il sindaco Armelao al fine di mettere definitivamente lo stabile in sicurezza ha deciso di chiuderne gli accessi in modo che nessuno possa più entrare. «Mi rivolgo ai cittadini dicendo loro di aver fiducia nella nostra azione amministrativa, nella politica e nelle istituzioni. Come ho già avuto modo di dire a Chioggia non c’è spazio per illegalità e degrado e un passo alla volta interverremo ovunque ce ne sarà bisogno».

Chiusura degli accessi all'ex hotel Capo est di Chioggia

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