Pusher "pizzicato" in macchina con i clienti: cerca di disfarsi dell'eroina, in arresto

Non è la prima volta che viene "beccato" a spacciare: è finito in manette H.E.F., 26 anni, tunisino irregolare senza fissa dimora e con precedenti specifici per droga. Lo hanno fermato nel primo pomeriggio di mercoledì gli agenti del personale del reparto prevenzione crimine di Padova, impegnati con i colleghi del commissariato di polizia di Marghera in servizi di contrasto allo spaccio.

Il controllo è avvenuto in via Colombara a Marghera: il 26enne si trovava a bordo di un'Alfa Romeo insieme a due trentenni italiani quando, accortosi dei poliziotti, ha tentato di disfarsi della droga in suo possesso gettandola dal finestrino posteriore dell’auto. Gli agenti hanno recuperato l'involucro, scoprendo che conteneva eroina in sasso. Dopodiché è scattata la perquisizione: addosso allo straniero sono stati trovati altri due involucri per un totale di circa 30 grammi di eroina pura.

Sentiti in merito, i due italiani hanno confermato il ruolo di pusher professionale esercitato dal 26enne, dichiarando di averlo contattato intenzionalmente per acquistare la droga come già fatto in altre occasioni. Da parte sua il tunisino ha ammesso che l'eroina era sua e che gli altri due erano solo dei clienti. Inevitabile a quel punto l’arresto del giovane per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: è stato portato nelle celle di sicurezza della questura di Venezia in attesa del rito direttissimo di giovedì. Gli italiani sono stati segnalati alla Prefettura, mentre uno dei due, proprietario dell'auto, è stato denunciato per violazione alla legge sulle armi: dentro il veicolo conservava illegalmente uno sfollagente.