Ancora spari in aria contro i ladri, ora i colpi partono da Portogruaro

Scopre il ladro mentre armeggia con gli scuri della finestra in giardino e spara in aria con una scacciacani. Continua ad allungarsi la lista di residenti che, per mettere in fuga i predoni e avvisare i vicini di ciò che sta succedendo, decidono di usare un'arma. Vera o finta che sia. Dopo Pianiga, Santa Maria di Sala, Mirano (ma per andare oltre confine anche Oderzo), un caso molto simile si è registrato pure a Portogruaro.

Come riporta la Nuova Venezia, un 30enne ha esploso quattro colpi in aria, e sottolinea sul quotidiano che lo rifarebbe. Anzi, si esercita al poligono per ottenere un porto d'armi e poter quindi detenere una pistola vera. Pur detestando la violenza. Ma è lo stesso odontotecnico a dichiarare che nella sua zona, borgo San Nicolò, ogni sera si registra qualche incursione dei delinquenti. Stavolta è toccato a lui, verso l'una della notte tra venerdì e sabato.

Il 30enne rientra a casa dopo una sera in Friuli con la fidanzata, fa la doccia e poi viene attirato da alcuni stani rumori, mentre la madre stava ancora guardando la televisione. Lei non sente, ma lui si affaccia alla finestra e vede una sagoma scura che sta armeggiando su un infisso del piano terra. A quel punto ha preso la scacciacani dalla custodia e ha esploso quattro colpi in aria all'esterno, per indurre l'intruso alla fuga. L'ombra ha quindi capito di essere stata scoperta ed è quindi fuggita scavalcando la recinzione, lasciando dietro di sé alcune impronte di fango anche su una sedia di plastica. "Lo rifarei - ripete l'odontotecnico - la mia casa è sacra". Sul posto dopo pochi minuti sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia della città del Lemene, cui il padrone di casa ha raccontato tutto, compresi gli spari.