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Cronaca

Tassisti critici sulle ordinanze, il Comune: "Non cambierà nulla"

La Direzione Mobilità e Trasporti di Ca' Farsetti sottolinea, dopo le polemiche, che i motoscafisti potranno accogliere clienti ovunque

La Direzione Mobilità e Trasporti del Comune risponde per le rime ai motoscafisti aderenti all'Ascom, che nei giorni scorsi si erano scagliati contro le nuove ordinanze sul traffico acqueo, sottolineando le presunte difficoltà nel raccogliere i turisti degli alberghi. Secondo loro, infatti, la possibilità di operare sarebbe stata delimitata alla zona della stazione di Santa Lucia e a quella di Rialto. Senza possibilità di fermate intermedie. "I clienti saranno costretti a camminare a lungo prima di poter chiedere un taxi", attaccavano i trasportatori.

"Niente di tutto ciò", controbatte la Direzione Mobilità e Trasporti di Ca' Farsetti, che in una nota precisa che il servizio taxi "può essere regolarmente prestato sia dalle apposite stazioni di imbarco, con richiesta diretta al primo taxi disponibile all’approdo, sia da qualsiasi altro punto della città, così come previsto dal regolamento comunale". Il servizio, dunque, potrò svilupparsi "anche in tutte le acque all'interno del territorio del Comune di Venezia, tramite l’utilizzo del numero unico regionale di radiotaxi (199 48 49 50)".

I taxi secondo Ca' Farsetti continueranno ad avere accesso su chiamata anche ai pontili privati degli alberghi, come ad altre rive pubbliche e private. "La facoltà di carico da parte dei taxi anche al di fuori delle stazioni comunali - precisa la Direzione Mobilità - è stata introdotta cinque anni fa nel regolamento comunale che disciplina i servizi di trasporto pubblico non di linea per via d’acqua, ed è tuttora in vigore".

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