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Cronaca

Taxi in terraferma, arrivano le nuove tariffe e la "carta fedeltà"

Adeguati a quanto richiesto dalle normative i prezzi delle corse nel Veneziano, ma nasce anche lo sconto per i clienti abituali della provincia

Una “fidelity card” per chi utilizza abitualmente il taxi, che darà diritto ad uno sconto del 10% su tutte le corse (escluse quelle con già altre agevolazioni). E’ una delle novità che entreranno in vigore, dalla prossima settimana, con l’introduzione delle nuove tariffe per i taxi in terraferma, presentate mercoledì, con una conferenza stampa, svoltasi alla Carbonifera, a cui hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore comunale alla Mobilità, Ugo Bergamo, il direttore del Settore Mobilità del Comune, Franco Fiorin, il responsabile del Servizio comunale di Trasporto pubblico non di linea, Federico Ballarin, il presidente della Cooperativa Radio Taxi Mestre, Gabriele Stefanato.



I COMMENTI - “Si tratta – ha spiegato Bergamo – di una serie di significativi aggiustamenti, concordati dal comune con la categoria, che da una parte recepiscono, come prevede la normativa, gli aumenti dei costi intervenuti, ma dall’altra introducono importanti novità per rendere più facile, e anche più economico, l’uso del taxi, specie per i residenti o per chi ne è un abituale cliente. Per chi abita nel nostro Comune resteranno infatti in vigore le attuali ‘tariffe per i residenti’ sino al 30 dicembre prossimo, che riguardano le tratta Venezia-Aeroporto (35 euro), Aeroporto-Mestre Ferrovia (30 euro) e Venezia-Mestre Ferrovia o via Poerio (20 euro). Inoltre il costo della ‘fidelity card’, che ha validità biennale, sarà solo di 10 euro, contro i 20 per chi abita nel Veneto, e i 40 per chi viene da fuori regione”.



I PREZZI - Le tariffe a tratta fissa saranno di 40 euro da Aeroporto a Venezia, 35 euro da Aeroporto a Mestre Centro e 23 euro da Venezia a Mestre Centro (e quindi non più come accade ora, solo per la stazione ferroviaria o via Poerio), su cui, con la “carta fedeltà, si avrà uno sconto del 10%. La card non potrà essere invece utilizzata per le corse minime (nel raggio di 3 km, che passano da 7,80 a 8 euro in orario diurno e sono congelate a 11 euro per le corse notturne o festive), sulle tariffe ‘al volo’ (5 euro da Mestre Centro in direzione ferrovia, qualsiasi sia il numero dei passeggeri, e 10 euro da San Giuliano o via Righi verso Venezia)  e per la tratta determinata sino all’ospedale all’Angelo (25 euro da Venezia e dai 10 ai 16 euro, a seconda della zona di partenza, in terraferma).
 “Credo che tutte queste novità – ha concluso Bergamo – renderanno il nostro servizio taxi ancora più efficiente e vicino ai massimi standard europei. Ricordo ad esempio che oltre il 20% dei nostri taxi (22 auto su 120) sono in grado di trasportare disabili in carrozzina: è la percentuale più alta in Italia.”

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