rotate-mobile

Cresce il turismo all’aria aperta di Cavallino-Treporti. superate le presenze del 2022 | VIDEO

Allo studio i flussi turistici a partire dalle celle telefoniche

I lunghi periodi di sold-out delle strutture ricettive nei mesi di alta stagione, e non solo, confermano il “periodo d’oro” per il turismo all’aria aperta di Cavallino-Treporti, primo distretto en plein air d’Europa. Con l’approssimarsi alla metà di ottobre, e quindi alla chiusura della quasi totalità dei camping e dei villaggi turistici, è tempo per il comparto di trarre un primo bilancio della stagione 2023.

«È stata una stagione di assoluto successo in termini di presenze, confermate dai numeri» è il primo commento entusiasta di Francesco Berton, presidente di Assocamping, l’associazione che raccoglie i 29 campeggi e villaggi turistici della località.
«Il nostro settore è molto apprezzato – continua –, confermando numeri elevatissimi di ospiti stranieri, ma anche di clientela italiana. Abbiamo confermato i numeri del 2022, l’anno del record assoluto per Cavallino-Treporti con quasi 7 milioni di presenze, e dalle prime indicazioni sembra che le abbiamo addirittura aumentate con qualche centinaio di migliaia di presenze in più».

«La stagione è andata molto bene regalando grandi soddisfazioni agli operatori» commenta entusiasta dal TTG di Rimini la sindaca Roberta Nesto, dove in questi giorni è impegnata a rappresentare anche le località della costa Veneta e del G20S. «Stiamo anche verificando quali sono stati i flussi di persone sul nostro territorio attraverso l’analisi delle celle telefoniche, grazie a una collaborazione con l’Università di Venezia e con un importante operatore telefonico. Un nuovo strumento di analisi che si sta rivelando importantissimo per riuscire sempre meglio a gestire i flussi per non farsi invece gestire da essi».

La tecnologia entra sempre più nelle strategie di analisi del territorio, per migliorare quella che è già di diritto un’eccellenza turistica in ambito nazionale ed europeo. «Abbiamo avuto dei primi riscontri importanti, riguardanti i pendolari – continua Nesto –. È interessante per noi, infatti, capire quanti pendolari, con quali finalità e per quali obiettivi raggiungono il nostro territorio. Riuscendo sempre meglio a gestire questi movimenti di persone e cercando anche di limitarle in alcune zone particolarmente sensibili della località. Sempre da queste analisi, inoltre, abbiamo avuto conferme che il nostro turista “tipo” è un turista di lingua tedesca, ed è una percentuale altissima sul totale degli ospiti, mentre gli italiani sono in calo rispetto agli anni scorsi. 
Si tratta quindi di un metodo di analisi nuovo, che va governato a fondo e che ci sta dando delle indicazioni importanti sulla gestione futura della località. È un caso interessante quello di Cavallino-Treporti che sicuramente ci da dei dati tecnici e oggettivi a supporto anche dell’importante tema della proposta di legge sulle Comunità Marine – conclude –, che sarà uno strumento decisivo per il futuro sviluppo delle nostre coste. Anche noi contribuiremo con i nostri dati per arrivare ad ottenere quella risposta che le comunità marine attendono fiduciose dal Governo».

Nel frattempo anche la promozione della località non rimane a guardare, anzi, punta sempre a rinnovarsi rimanendo al passo con i tempi e cercando addirittura di anticiparli. «Da un po’ di anni ci siamo impegnati a creare dei prodotti in advertising completamente nuovi – conferma Paolo Bertolini, presidente del Consorzio Parco Turistico di Cavallino-Treporti –. Quest’anno la novità più grande sarà senz’altro un sito rinnovato, che rappresenterà la nostra destinazione in un modo diverso e che guarda alla realtà aumentata, permettendo all’utente, in qualsiasi parte del mondo, di immergersi appieno nel territorio di Cavallino-Treporti. Il nostro modello di turismo è un grande attrattore per i giovani – aggiunge Bertolini –, offrendo un tipo di vacanza molto in libertà e a contatto con la natura. Noi facciamo “Europa” da più di 50anni, tra le diverse nazioni e tra le famiglie. Qui genti di verse si conoscono, fanno amicizia, e poi si danno appuntamento per ritrovarsi l’anno successivo».

«Il contatto con la natura è senza dubbio il punto di forza di questo tipo di vacanza – conclude Francesco Berton –. Una natura che le strutture ricettive rispettano oculatamente, e questa attenzione è garantita anche da specifiche certificazioni, come la GSTC per i campeggi sostenibili, che guardano alla riduzione dell’impatto ambientale, la valorizzazione culturale locale e i benefici sociali ed economici per la comunità. Ma non solo, tra le azioni concrete che quotidianamente i campeggi svolgono rientrano anche le attività formative per i collaboratori dei campeggi su tematiche relative alla tutela dell’ambiente e del territorio, il recupero delle acque di piscine e parchi acquatici per reimpiegarle nei servizi igienici, come avviene per le acque piovane, l’utilizzo di mezzi elettrici per la mobilità interna alle strutture, e tanto altro.  Le strutture di anno in anno si rinnovano con un occhio sempre alla sostenibilità. Contano infatti ben 25.000.000 di euro gli investimenti annui complessivi, per un distretto che sa cogliere e vincere le sfide del turismo che di anno in anno sempre più velocemente ormai tendono a mutare».

Si parla di

Video popolari

Cresce il turismo all’aria aperta di Cavallino-Treporti. superate le presenze del 2022 | VIDEO

VeneziaToday è in caricamento